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editoriali

Da Perugia a Napoli: Gigi Riccio, l’alter-ego di Gattuso che ha contribuito alla riscossa degli azzurri

ROME, ITALY - DECEMBER 20:  Luigi Riccio of Napoli during the Serie A match between SS Lazio and SSC Napoli at Stadio Olimpico on December 20, 2020 in Rome, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Una storia che va oltre il rapporto professionale: i due sono come fratelli e insieme hanno dato una svolta alla stagione azzurra. Un lavoro straordinario in cui il vice di Rino ha un ruolo fondamentale

Giovanni Frezzetti

Gigi Riccio, napoletano classe 1977, non ha mai indossato la maglia del Napoli, ma ci è arrivato da vice-allenatore: ora é un elemento fondamentale dello staff del club partenopeo. Insieme a Gattuso, Gigi ha rigenerato la squadra ed ha dato una svolta importante alla stagione. Il suo ruolo in questa storia è quello del protagonista silenzioso. Se il Napoli ha cambiato passo il merito é anche del vice/amico di Rino.

Gigi Riccio e Gattuso: da Perugia a Napoli

 (Photo by Matteo Ciambelli/NurPhoto via Getty Images)

(Photo by Matteo Ciambelli/NurPhoto via Getty Images)

Gigi Riccio e Gattuso si sono conosciuti a Perugia nel 1995, dove insieme hanno giocato per il club umbro. Nel 1997 si sono trasferiti a braccetto ai Rangers. Lì i due si sono allenati con calciatori del calibro di Paul Gascoigne, Brian Laudrup e Jonas Thern. Un’esperienza stupenda per il vice di Rino che ha raccontato come in allenamento "Gascoigne si abbassava le mutande. Era un pazzo scatenato, ma anche un gentiluomo incredibile". Le strade dei due si sono poi separate: Gattuso diventerà una bandiera del Milan, Riccio del Piacenza. Proprio quel Piacenza che diede filo da torcere a Napoli, Juve e Genoa nel 2006-2007 per la promozione in Serie A. Appesi gli scarpini al chiodo, il duo si è riunito nuovamente e da quel momento non si separerà più: insieme hanno intrapreso la carriera da allenatore. Dal Sion al Palermo, in Grecia all’OFI Creta, al Pisa e poi al Milan, fino al Napoli: Gigi e Rino sono diventati inseparabili.

Gigi Riccio, l’alter-ego di Gattuso artefice della riscossa del Napoli

Il Napoli ha cambiato marcia: l’infermeria si è svuotata e i calciatori hanno ritrovato fiducia. La squadra gioca, senza paura, e Gattuso ha fatto un lavoro straordinario. Dietro questo lavoro c’è la mano di Gigi Riccio. I due hanno un’amicizia fraterna che va oltre il legame professionale. Basti pensare che Riccio è il padrino della figlia di Gattuso, e Rino lo è del secondogenito di Gigi. Al di là di questo loro rapporto, sul campo il vice di Ringhio é sempre attento a ogni dettaglio. Già dai tempi del Milan, quando era in parte visibile l’allenamento, si notava il ruolo di Riccio. Con grande umiltà e professionalità, Gigi lavora al fianco di Gattuso e nei momenti difficili ha contribuito a trovare una soluzione ai problemi. Definirlo braccio destro è forse riduttivo: é il vero e proprio alter-ego di Rino. Quando c’era da metterci la faccia, e Gattuso non ha potuto farlo a causa dei suoi problemi di salute, Gigi é stato in prima linea ed ha risposto alle domande con schiettezza e professionalità, le stesse che appartengono a Rino. I meriti di questa riscossa vanno condivisi con lui, con Gigi, che nello spogliatoio e nella preparazione delle partite gioca un ruolo fondamentale. Se il Napoli ha una grande personalità ed è diventato una famiglia lo si deve anche a lui: Gigi Riccio, l’uomo dietro le quinte che meriterebbe le luci del palcoscenico.

A cura di Giovanni Frezzetti

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