"Ma, non me ne voglia De Laurentiis, oggi non abbiamo dimostrato di non meritare la classifica che abbiamo": ecco l'estratto di un estratto dell'editoriale a cura del noto giornalista Maurizio Zaccone
2 minuti. Solo questi ho sottratto al Napoli nei 90 minuti di gioco per una necessità impellente fisiologica. Seguivo il match come consuetudine in diretta TV; mi sono assentato 2 minuti, per le sopracitate necessità. E al ritorno ho trovato il mondo cambiato. Che non mi ha aspettato. Li avevo pregati i giocatori del Napoli: cercate una soluzione con i tiri da fuori e i cross, per vie centrali non è cosa. Hanno deciso di accontentarmi ma privandomi della gioia in diretta. E l'hanno fatto con gol di rara bellezza che non sai se ti fanno più felice o ti fanno più arrabbiare. Perché se perdi ci stai male, se vinci pensi a quelle che si potevano vincere e non si sono portate a casa; pensi ai troppi punti persi e sprecati e alle occasioni mancate. Pensi che questo Napoli non poteva e doveva essere squadra da settimo, ottavo posto. Ma, non me ne voglia De Laurentiis, oggi non abbiamo dimostrato di non meritare la classifica che abbiamo. Ce la meritiamo tutta. Vero che ci mancano un po' di rigori solo in questo match, vero che i direttori di gara sono stati daltonici con i cartellini in tutto il campionato, anzi li hanno spesso smarriti (per gli avversari). Ma gli azzurri hanno pregato vivamente la classe arbitrale di non impegnarsi oltremodo a sfavorire il Napoli perché ci riuscivano benissimo da soli.
Con il Monza il Napoli non ha dimostrato di non meritare la classifica attuale
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Anche ieri il primo tempo non ci ha detto nulla. Un possesso palla insistito quanto insipido. Più che un Tiki taka sembrava un "ki vi kaga" rivolto agli avversari, mai seriamente infastiditi. La si stava addirittura perdendo, perché quando affondi nelle nostre retrovie trovi una disponibilità della difesa, un garbo nel farli entrare, di rara gentilezza. E meno male che quelli del Monza non erano intenzionati a infastidire più di tanto, presi dal chiudersi. Poi al 54° arriva il cross in area di Anguissa e Osimhen prima salta, poi si convince di essere un astronauta nello spazio in assenza di gravità e allora si distende, attiva i propulsori posteriori e incorna una palla che, (e cito l’amico Marco Cannata alias Mc Blu) l’avesse fatto Ronaldo il documentario sulle sue gesta sarebbe andato in onda poche ore dopo. Il pareggio è solo l’inizio, meno di due minuti dopo è Politano a fare un altro eurogol da fuori area. Ma non basta, quella cosa dei gol da fuori area dovranno averla sentita perché è Zielinski pochi minuti dopo a siglare il terzo gol. Colpani poi accorcia le distanze ma Raspadori le ripristina, giusto il tempo di entrare in campo. Finisce 4 a 2 per gli azzurri e la classifica ci dice settimo posto, Conference al momento, l’ipotesi più probabile. I prossimi match ci vedranno impegnati con Frosinone ed Empoli prima dello scontro con la Roma. Fare 6 punti prima di ospitare i giallorossi potrebbe far cambiare un pochino il corso di questa stagione (giusto un pochino eh?) e riaccendere qualche speranza per l’anno prossimo. Significherebbero poi tre vittorie consecutive in campionato mai fatte fino ad ora.