La stella
—Checché si voglia sempre menzionare Rafael Leao - di certo il giocatore con più qualità assoluta nella rosa per fisico e tecnica - l'uomo trascinatore di questa squadra dal punto di vista offensivo si chiama Olivier Giroud. Risolve le partite con un duello aereo, in cui eccelle. Con un posizionamento o un movimento furbo in area di rigore. Al Maradona ne fece due sfruttando l'allora debolezza in marcatura di Amir Rrahmani, che oggi dovrà marcarlo di nuovo a San Siro. Fece il bello e il cattivo tempo in area di rigore e nemmeno fu l'unica volta: basti pensare al ritorno di Champions League (dove sbagliò anche un rigore, l'anno scorso ndr). Insomma il francese è il perno dell'alternativa offensiva del Milan quando Leao è troppo chiuso e - va detto - il portoghese non ha i numeri di Kvaratskhelia nello stretto. Se portato in spazi stretti, non inventa nulla. Ha bisogno di falciare praterie. Diversamente, Olivier è l'uomo della provvidenza e dei palloni casuali in area di rigore.
Di Mattia Fele
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