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editoriali

Maksimovic e Hysaj protagonisti di “Neapolitan horror story”: errori, figuracce e interventi maldestri

Maksimovic e Hysaj protagonisti di “Neapolitan horror story”: errori, figuracce e interventi maldestri

La partita contro l’Atalanta ha mostrato, ancora una volta, tutte le fragilità difensive del Napoli. Tre calciatori su quattro schierati ieri da Gattuso nel reparto difensivo non possono essere considerati titolari, ma questo non può essere un...

Giovanni Frezzetti

La partita contro l’Atalanta ha mostrato, ancora una volta, tutte le fragilità difensive del Napoli. Tre calciatori su quattro schierati ieri da Gattuso nel reparto difensivo non possono essere considerati titolari, ma questo non può essere un alibi. Gli errori ci sono stati anche quando in campo c’erano i cosiddetti titolari. Quello che si è notato ieri è che oltre ai soliti errori individuali, Maksimovic e Hysaj su tutti, si sono aggiunti anche quelli di reparto. Insomma, un disastro su tutta la linea: una “Neapolitan horror story” a cui Gattuso ha assistito impotente. Non che il tecnico sia esente da colpe, ma se i giocatori che ha a disposizione sono questi c’è ben poco da fare. Lo spettacolo messo in scena ieri può addirittura far mettere in dubbio l’impegno di alcuni calciatori. 

Atalanta-Napoli, il disastro di Hysaj e Maksimovic

Maksimovic e Hysaj protagonisti di “Neapolitan horror story”: errori, figuracce e interventi maldestri

Il primo gol dell’Atalanta rappresenta l’emblema di questi problemi difensivi del Napoli, con Hysaj e Maksimovic che si guardavano come in un film d’amore per decidere chi dovesse uscire a chiudere Zapata. Il risultato è stato il gol del colombiano. Hysaj è stato sostituito minuti per un risentimento al polpaccio dopo 41 minuti disastrosi. Quello che fa riflettere è che l’albanese ieri è apparso con la testa altrove, non era sereno. Stesso discorso per Maksimovic che è stato protagonista di una serie di interventi goffi, al limite dell’incidenza. Il serbo ha vagabondato per il campo, come uno zombie dei film horror. Certo, lui e Rrahmani prima della gara di ieri sera avevano collezionato insieme solo 55 minuti: questo pesa, ma non può essere un alibi. Lo spettacolo offerto è stato comunque raccapricciante.

Napoli, allarme difesa

 Foto Getty

In vista della gara di sabato Gattuso non potrà fare chissà quali cambiamenti nella sua linea difensiva, se non Mario Rui per Hysaj, vista l’indisponibilità di Koulibaly e Manolas. Tantomeno potrà lavorare in allenamento, visto il poco tempo a disposizione prima della gara con la Juve. In casa Napoli é allarme difesa e Gattuso dovrà fare di necessità virtù. Contro Verona, Genoa e Atalanta gli azzurri hanno incassato otto gol, alcuni dei quali davvero da brividi, che hanno mostrato evidenti lacune difensive. La luce in fondo al tunnel è lontana e Gattuso lo sa. In vista delle prossime partite Rino dovrà inventarsi qualcosa, ma in questo momento anche per Mandrake sarebbe difficile tirare fuori il coniglio dal cilindro. L’unica cosa che il tecnico calabrese può fare è lavorare sulla testa dei giocatori, soprattutto su quelli che in questo momento sembrano lontani dall’essere dei professionisti, in questi pochi giorni che mancano alla sfida con la Juve. Forse non sarà sufficiente, ma attualmente sembra l’unica possibilità per evitare un remake della “Neapolitan horror story” vista con l’Atalanta e nelle ultime sfide di campionato.

A cura di Giovanni Frezzetti 

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