editoriali

Il Napoli vive ancora nell’ombra di Luciano Spalletti

Christian Marangio

Dimenticare Luciano Spalletti sapevamo tutti che non sarebbe stato facile. Cancellare per poi ripartire dopo delle annate da ricordare è un impresa per tutti anche per il Napoli di Aurelio De Laurentiis

Sono passati mesi dall'ultima partita di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli, ma da quel giorno questa società non ha saputo trovare la propria strada. L'idea del patron azzurro era quella di trattenere il mister di Certaldo e poi, eventualmente, trovarne una copia.

Il Napoli vive ancora nell'ombra di Luciano Spalletti

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Prima Rudi Garcia, poi Walter Mazzarri: sono già due le copie sbiadite del Napoli dello Scudetto, talmente differenti da far fare un passo indietro anche ad Aurelio De Laurentiis. Ognuno nel mondo del calcio possiede le sue idee, ma solo quelle dei grandi come Guardiola possono essere ricalcate con la matita. Tutto questo perché il calcio di Luciano non è solo tattica, anzi, è soprattutto testa. Nella passata stagione il mister di Certaldo dava tanta importanza alle "Corse in più".

Quello spirito di sacrifico di tutti ha fatto sì che, ad oggi, quel Napoli sia olio su tela. Praticamente irripetibile. Il presidente Aurelio De Laurentiis, ieri nella sua conferenza, ha rimarcato come non trattenere Luciano sia stato un errore. Perché il Ct della Nazionale aveva ancora un anno di contratto, ma in una cena nel centro storico di Napoli il libro del terzo scudetto si chiuse con un brindisi e un sorriso pensando al presente, piuttosto che al futuro.

Ricordare Spalletti senza farlo diventare un peso

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La stagione post scudetto non sta andando secondo i piani, anzi tutt'altro, adesso però da parte della società azzurra è arrivato il momento di archiviare il passato. L'anno del terzo scudetto non deve diventare un macigno, bensì un pensiero bellissimo da dover replicare. Per fare ciò non serve rivangare il passato, ma saper costruire il futuro con delle idee solide che vanno di pari passo con gli investimenti. Da qui passa anche la scelta del nuovo allenatore del Napoli della prossima stagione. La scelta racconterà, con o senza Champions, le intenzioni del Napoli del futuro. Soltanto le scelte giuste, prese dalle persone adatte, potranno ricostruire dalle macerie una squadra degna del nome che porta.


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