Ci hanno già scippato uno scudetto: l’eccessivo “patriottismo” di Kim ci preoccupa

Cari lettori, la domanda che segue sorge spontanea. Con tutto il dovuto rispetto: ma a noi cosa importa del patriottismo di Kim?  Beninteso, qui nessuno vuole scatenare inutili polemiche  - anche perché Kim è proprio l'ultimo che merita le "nostre stilettate al vetriolo" - ma è più che lecito preoccuparsi per le condizioni del difensore, pietra angolare (più che pilastro) della retroguardia partenopea.

Le dichiarazioni di Kim in vista degli ottavi di finale sono preoccupanti

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A partire da oggi manca un mese esatto alla ripresa del campionato e bisognerà tenere in debita considerazione le condizioni dei centrali. Il pericolo emergenza c'è ed è concreto. Siamo onesti, la questione è molto delicata: Rrahmani è reduce da un pesante infortunio (non ancora smaltito), ed è ovvio che il suo stato di forma sia ancora un'incognita. Malgrado le gelide temperature invernali, la banda Spalletti avrà un gennaio a dir poco incendiario e sarà fondamentale presentarsi agli impegni ufficiali con i tutti gli effettivi abili e arruolabili. Secondo il parere di chi scrive è giusto che il club azzurro, così come sta facendo, monitori lo status del campione sudcoreano.

Ci hanno scippato uno scudetto: i dettagli fanno la differenza

Per carità, comprendiamo anche il ragazzo che si espone a difesa del proprio paese. Al tempo stesso, è altrettanto coerente - da parte nostra - evidenziare legittime preoccupazioni. Dopo lo "scippo" del 2018 il caparbio Ciuccio è di nuovo in corsa per l'obiettivo massimo. Chi l'avrebbe mai detto solo quattro mesi fa? Abbiamo subito troppe delusioni per non dire a Kim che, con tutto il rispetto, ci interessa relativamente il suo patriottismo. Che se ha uno strappo muscolare è giusto che si ponga il problema del club che più di ogni altro lo ha portato alla ribalta internazionale. Come ripetono spesso gli scudettati del 1987 (in più di una circostanza stuzzicati sull'argomento): se vuoi vincere sono sempre i dettagli a fare la differenza.

A cura di Giovanni Ibello