Noi giornalisti, per dover di cronaca, riportiamo ciò che viene pubblicato dai mass media ma alle volte ci interroghiamo quanto questo possa far bene all'ambiente. L'intenzione di colpire il Napoli è chiara: primo in classifica, prima vittoria in Europa e un mercato ricco di investimenti, il club, dopo lo scudetto dello scorso anno, è ancora all'apice del calcio italiano e fa paura (o sta scomodo) a qualcuno. Una vera e propria macchina del fango intenta a colpire chi da anni vuole rivoluzionari il sistema marcio del calcio: Aurelio De Laurentiis. Un presidente così andrebbe clonato: vittorie con bilanci sempre in ordine, continui investimenti per accrescere il valore della rosa e ora un ambizioso progetto per centro sportivo e stadio. Anche qui possiamo parlare di intercettazioni pubblicate ad orologeria: il presidente vuole costruire un nuovo stadio e un nuovo centro sportivo e sta trovando gli ostacoli della politica che continua a spingere, anche in ottica Euro 2032, per il Maradona. Una serie di astri che sembrano congiungersi proprio quando, a distanza di anni, escono fuori "nuove" intercettazioni. Insomma, tutto fa pensare che la macchina del fango sia stata attivata: il Napoli sta scomodo e fa paura, ma tutto questo non fermerà l'ambizioso progetto del duo Conte-ADL che ormai hanno deciso di entrare ancora di più nella storia regalando ai tifosi l'ennesimo sogno contro tutto e tutti.
A cura di Giovanni Frezzetti
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