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La terza giovinezza dell'algerino

Ghoulam, un ragazzo più forte della sfortuna: Faouzi ha cerchiato una data sul calendario

Enrico Esposito

Faouzi Ghoulam vicinissimo al rientro

Tra i nomi dei calciatori del Napoli che si allenano in gruppo si legge da qualche tempo anche quello di Faouzi Ghoulam. Dopo l'ultimo terribile infortunio che lo ha colpito nel marzo scorso in molti hanno temuto per le conseguenze che si sarebbero abbattute anche sulla sua tenuta psicologica. Ma l'algerino, giunto agli “enta” nel corso di quest'anno, ha saputo reagire alla grande all'ennesima batosta e adesso è pronto a tornare in campo. Faouzi ha cerchiato una data sul calendario per il suo rientro, che sarà compresa tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre.

Ghoulam, patrimonio senza tempo del Napoli

Non ha mollato. Non è crollato all'interno di un turbine dal fondo grigio e dalle pareti spesse che ha già in passato risucchiato colleghi che sono stati vittime della sua sorte. Faouzi Ghoulam è arrivato a Napoli appena ventiduenne nell'inverno del 2014 e sette anni e mezzo dopo è rimasto, facendosi uomo. La società ha continuato a stargli vicino e a credere in lui nonostante la tempesta di colpi bassi che il destino gli ha riservato a partire da quel maledetto 1 novembre del 2017.

Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro contro il Manchester City, poi ripetutasi il 9 febbraio successivo in allenamento con l'interessamento della tibia. L'inizio di un calvario per gli effetti immediati e le ancor più pericolose propaggini future.  Il recupero di Ghoulam sembra non potersi dire mai completo, fino a quando agli inizi del 2021 il terzino torna a mettere in mostra sulla fascia sinistra tutta la sua classe. Ma l'illusione diventa tremenda quando a marzo si assiste a un assurdo sequel di un film già visto.

Nella circostanza è il ginocchio sinistro "il prescelto" dalla mala sorte. Faouzi piange negli spogliatoi ancor prima di ricevere l'esito definitivo: la familiarità con la situazione si è trasformata nella sensazione a lui ben conscia negli ultimi anni. Ma la sfortuna non ha infatti con la "cazzimma" che otto anni di Napoli hanno trasmesso nella profondità dell'animo del ragazzo algerino. Ghoulam ha lavorato con tenacia e serenità nel corso dei mesi scorsi e ieri ha raccolto i frutti della sua ammirevole impresa umana. La sua guarigione è pressoché completa e può innescare il countdown per il ritorno in campo. Il laterale algerino rappresenterà a breve una nuova opzione per la corsia di sinistra che tanto fa patire i tifosi napoletani proprio dal celebre 1 novembre.

L'orizzonte degli eventi

Vogliamo rivederlo così Faouzi, come in questa foto risalente a un Napoli-Cagliari del maggio del 2017. Pretendiamo (non da lui, ma dalla "seccia") di rivederlo partecipare alle battaglie, siano esse vinte o perse, e alle emozioni che prendono via sul rettangolo verde. Grinta, gioia, disperazione: inflazionati ma necessari momenti che fanno parte della comunione tra gli uomini. Ghoulam è sempre stato un punto di riferimento nello spogliatoio azzurro e un esempio per i colleghi più giovani e malleabili. Insieme ad altri senatori della squadra ha attraversato ogni avvicendamento in panchina dai tempi di Rafa Benitez, respirando il profumo dello Scudetto e l'amarezza di una Champions sfumata. Neanche quest'estate il Napoli ha deciso di acquistare un terzino mancino al quale affidare in toto la titolarità del ruolo. Accanto a Mario Rui, la società ha aggiunto l'adattabile Juan Jesus e il giovane Zanoli, ma per una ragione ben precisa: la fiducia in Ghoulam. Il momento della verità, forse l'ultimo vista l'attuale scadenza del contratto nel giugno del 2022, si sta avvicinando. Faouzi a breve sarà a disposizione di mister Spalletti per metterlo in difficoltà e riprendersi il controllo di una corsia che conosce tanto bene.

Malgrado il tempo smarrito, la carta d'identità recita trent'anni e il bello consiste proprio in questo. La carriera di Ghoulam non è finita, tutt'altro. Nelle molteplici varianti confezionabili dal romanzo dell'esistenza il ragazzo arrivato dal Saint-Etienne ha tutte le carte in regola per riprendersi ciò che gli è stato tolto. E perché no, aumentare ulteriormente la posta.

A cura di Enrico Esposito

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