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Classe sopraffina

Il talento di Partenope – Kaja Eržen, la freccia slovena dell’attacco azzurro

Enrico Esposito

Seconda puntata della rubrica dedicata alle calciatrici azzurre

Minuto 90 della gara tra Napoli Femminile e Milan: Eržen penetra nell'area di rigore delle rossonere e subisce un netto fallo da Bergamaschi. La gara si conclude perciò con la vittoria delle ospiti per 1-0 interrompendo il piccolo filotto positivo da parte delle ragazze di Pistolesi. L'esperto tecnico toscano ha dovuto schierare per esigenza ancora una volta un attacco "leggero" composto da due giocatrici che non sono attaccanti pure. Sul vertice sinistro Arianna Acuti, esterno ex Empoli e sul lato opposto lei, Kaja Eržen, che solo un anno fa giocava da terzino nella Roma e all'inizio della carriera occupava ancora un'altra posizione.

Ma la slovena classe '94, alla sua prima stagione in Campania, non ha certo avuto problemi ad esprimere il suo potenziale in un ruolo diverso. La sgasata sul rigore non concesso, il palo colto nel match con la Fiorentina, le percussioni continue e le giocate l'hanno già resa un elemento affidabile e versatile del Napoli Femminile. Nella seconda puntata de "Il talento di Partenope" vi porteremo oggi alla scoperta della bionda giocatrice.

La rapida ascesa di Kaja Eržen

È nella formazione del ŽNK Velesovo Kamen Jerič che Kaja Eržen intraprende la sua carriera da calciatrice professionista. Lo fa partendo da una società della sua nazione, la Slovenia, in cui nasce il 21 agosto del 1994. La sua città d'origine, Kranj, ha un numero di abitanti (37313) inferiore soltanto alla capitale Lubiana e a Maribor. Il suo debutto avviene in un club dell'Alta Carniola, regione di cui Kranj rappresenta il capoluogo. Kaja inizialmente occupa il ruolo di mediano in mezzo al campo conoscendo in età precoce la serie B e la Prva ženska slovenska nogometna lig, massimo campionato sloveno. In tre anni (dal 2008 al 2011) afferma il suo talento e nell'estate del 2011 passa al Pomurje, club all'epoca campione in carica di Slovenia.

Nel gennaio del 2013 arriva il momento di misurarsi per la prima volta con una lega straniera: Eržen si trasferisce nella vicina Austria dove ad accoglierla c'è il Carinthians. Nel nuovo club trova però poco spazio e per questo motivo due anni dopo passa al LUV Graz, club in cui viene avanzata nel reparto offensivo e vive un'esperienza più positiva nell'annata 2015/2016. La stagione successiva la poliedrica calciatrice fa ritorno in patria: con l'Olimpia Lubiana rivince la massima serie slovena e segna tantissimo (ventidue gol in diciannove partite).

Il richiamo dell'Italia: Tagnavacco e Roma

Nel luglio del 2017 Kaja Eržen apre una terza fase della sua carriera calcistica che si protrae ancora oggi. Lascia la Slovenia per approdare nel campionato italiano tra le fila del Tavagnacco, storico club friulano fondato nel 1995 e rimasto in Serie A ininterrottamente per vent'anni (dal 2000 al 2020). Nel corso della prima stagione Eržen mostra subito al nuovo pubblico le sue notevoli doti tecniche (è ambidestra) e caratteriali (forte personalità). Prende parte infatti all'ottima annata del club che si classifica terzo in campionato con cinque reti in ventotto partite tra Serie A e Coppa Italia.

La giocatrice slovena si integra molto bene nella nuova realtà e indossa la casacca gialloblù anche l'anno seguente. L'allenatore Marco Rossi la schiera in tutti i match di un campionato terminato all'ottavo posto centrando il traguardo salvezza. Eržen colleziona quattro reti in ventiquattro presenze e nell'estate del 2019 cambia squadra ma senza lasciare la Serie A.

La Roma guidata da Betty Bavagnoli diventa la sua nuova casa. Nella capitale Kaja mette a disposizione dell'allenatore la sua duttilità ricoprendo i ruoli di centrocampista centrale nella prima stagione e prevalentemente di terzino destro nella successiva. Conquista inoltre il suo primo trofeo sulla penisola, ossia la Coppa Italia 2020/2021, che inaugura in assoluto la bacheca del team capitolino. Dopo questo trionfo arriva però il momento della commossa partenza che la porta ad iniziare una nuova sfida a non molti chilometri di distanza.

L'approdo della Eržen a Napoli

Dal 9 luglio scorso infatti il Napoli Femminile può contare sulle sue prestazioni e sulle sue molteplici doti. Mister Pistolesi lo sa bene e fin dalla prima uscita stagionale in amichevole contro la sua ultima squadra le affida la fascia destra dell'attacco azzurro. Nelle prime gare la slovena agisce da ala ai fianchi della prima punta ma gli infortuni capitati in questo ruolo costringono il tecnico a modificarne la posizione. Nelle ultime due uscite insieme ad Arianna Acuti compone un attacco "leggero" che fa della velocità e della tecnica la sua forza aprendosi agli inserimenti delle centrocampiste.

Il team offensivo mostra un'intesa importante che sboccia grazie alla fiducia di Pistolesi che punta sempre dal 1' sui due nuovi acquisti. Una prova lampante dell'efficacia del tandem arriva dalla recente sconfitta con il Milan: il rigore assegnato al Napoli deriva da un fallo ai danni di Acuti dopo un'imbeccata in profondità della compagna. Un penalty assegnato a differenza di quello conquistato e ingiustamente negato dall'arbitro ma in cui ancora Eržen mette lo zampino. Se la gioia del gol non è ancora arrivata anche per colpa del palo colpito contro la Fiorentina potrebbe però trattarsi soltanto di una questione di tempo.

La calciatrice ex Roma ha dalla sua un'esperienza lunghissima che la vede vestire da anni la maglia della sua nazionale e sicuramente rappresentare un modello per le giovanissime colleghe azzurre.  E domani alle 14:30 la sua presenza sarà molto significativa quando il Napoli Femminile farà visita alla Juventus al Training Center di Vinovo (diretta in streaming con abbonamento su TIM VISION e diretta tv in chiaro su La7 e La7d). Probabilmente il match più ostico dell'intera stagione ma da affrontare senza paura. Anche perché Kaja Eržen sarà regolarmente lì ad imperversare nell'attacco del Napoli.

A cura di Enrico Esposito

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