In zona Mazzarri arriva una perla del georgiano a salvare la domenica. A farci digerire il pranzo e a non intossicarci l’inizio settimana.
Però hai sempre vinto, di sofferenza, contro la penultima in classifica che si è venduta pure i palloni a gennaio. E ora dobbiamo andare a Milano, e tra un po’ arriva il Barcellona. La classifica ci vuole a 4 punti dal quarto posto. La guardiamo un po’ per chiederle: chi siamo? Non lo riusciamo a capire. A “botta” di “test” qua il campionato finisce pure. Avevamo perso l’identità, l’abbiamo ricercata, poi abbiamo deciso di cambiarla e non sappiamo ancora se ha preso forma. Si è anche chiuso il mercato che prometteva fuochi d’artificio e ci ha dato qualche bengala. Riflessioni sparse: Kvaratskhelia non si sostituisce. Lo si chiama solo per adeguarlo e rinnovarlo se vogliamo guardare al domani. De Laurentiis con il foglietto in mano a snocciolare le 23 partite del signor Lindstrom da ala e una sola partita giocata al centro. Mazzarri lo mette al centro e il signor Lindstrom gioca la sua migliore partita. Un bel tacer non fu mai scritto. Gollini lasciamolo titolare fino al termine del campionato. Di obiettivi non ne parliamo più e non ci pensiamo più.
È una stagione balorda, che va solo difesa per ripartire meno azzoppati possibile. Tenendoci il poco di buono che emerge, e gettando il resto. In quel poco di buono c’è un georgiano, ovviamente.
A cura di Maurizio Zaccone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Acquista il nuovo libro di Maurizio Zaccone "Ricomincio da te" su Amazon
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA