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Di Lorenzo, un ragazzo partito dal basso: dalla Serie D alla consacrazione in Serie A

(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Ripercorriamo le tappe della carriera del terzino del Napoli Giovanni Di Lorenzo

Domenico D'Ausilio

Giovanni Di Lorenzo, toscano, classe 1993, è un ragazzo partito dal basso. Dalla Lucchese in Serie D, fino ad arrivare in Serie A la scorsa stagione ad Empoli quando, a suon di ottime prestazioni, si è guadagnato la doppia chiamata azzurra: quella del Napoli e della Nazionale Italiana. Ripercorriamo le tappe della sua carriera.

Di Lorenzo, gli inizi

Cresciuto nella Lucchese, ha esordito giovanissimo con la maglia dei toscani a soli 15 anni in Serie D. Il suo ruolo era quello di mediano. Nel 2009, l'approdo alla Reggina di Lillo Foti. Il DS della Lucchese, Paolo Giovannini, lo cedette in cambio di due calciatori provenienti dalla squadra calabrese. Con la Reggina disputò un campionato allievi, vincendo il Torneo Internazionale Sanremo, e due campionati primavera di cui diventa capitano. Nel 2011, a soli 17 anni, esordisce in Serie B con i reggini, nella trasferta di Sassuolo. Nel 2012 viene ceduto in prestito al Cuneo in Lega Pro Prima Divisione collezionando 27 presenze e diventando un pilastro della difesa dei piemontesi. Grazie alle sue prestazioni è riuscito a guadagnarsi la chiamata nella Nazionale Under 20 di Gigi Di Biagio, disputando il Torneo Quattro Nazioni. Nel 2013 la Reggina lo richiama, disputando due stagioni: una in Serie B, terminata con la retrocessione, e una in Lega Pro. La sua avventura in terra calabrese termina, purtroppo, a causa del fallimento della società nel 2015.

La chiamata del Matera

Il ragazzo si trova senza squadra dopo il fallimento della Reggina e sembra che la sua carriera possa aver subito un irrimediabile stop. Spunta, invece, la chiamata del Matera, anch'essa squadra di Lega Pro, dove resterà per due stagioni. Durante la prima stagione Di Lorenzo colleziona 33 presenze, condite dalle prime due reti tra i professionisti contro Akragas e Catanzaro. Nella seconda, si ripete con 26 presenze (restando fermo due mesi a causa di un infortunio) e segnando altre due reti (di cui una proprio contro la sua ex squadra, la Reggina, e una nei play-off promozione contro il Cosenza). Di Lorenzo gioca la sua ultima partita con la maglia dei lucani il 26 agosto 2017, quando arriva la chiamata dell'Empoli in Serie B.

L'esplosione definitiva a Empoli

Di Lorenzo torna a giocare in Serie B quattro stagioni dopo quella vissuta con la Reggina. Trova anche il suo primo gol tra i cadetti nella trasferta vittoriosa di Frosinone. La stagione termina con la promozione in Serie A dei toscani. Giovanni ce l'ha fatta, potrà finalmente giocare in Serie A. Fa il suo esordio nella massima serie il 19 agosto 2018 al Castellani contro il Cagliari ed è subito un successo. Segna, addirittura, cinque reti nella stagione d'esordio in A. Il primo arriva proprio contro i sardi durante la prima giornata di ritorno e la domenica successiva si è ripetuto contro il Genoa. Le altre tre vittime sono state: il Napoli (sua prossima squadra), Sampdoria e Torino (segnando ancora due reti di fila).

La consacrazione a Napoli e la prima convocazione in Nazionale

Il Napoli di De Laurentiis lo ingaggia dall'Empoli per 8 milioni di euro. Diventa subito un idolo dei tifosi partenopei grazie alle sue ottime prestazioni e la rete segnata contro la Juventus durante la seconda giornata di campionato. Elemento imprescindibile per Ancelotti prima e Gattuso poi. Il ragazzo in questa stagione ha giocato tutti i minuti a disposizione tra Serie A e Champions League, saltando soltanto la trasferta di Lecce. Nell'anno solare 2019 è il secondo calciatore (italiano) di movimento più presente in Serie A con 35 presenze e 3150 minuti giocati. Preceduto soltanto da Iacoponi del Parma. Capace di mettere assieme 36 presenze e 3173 minuti. Il CT della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, non è rimasto indifferente alle prestazioni di Di Lorenzo e lo ha premiato convocandolo per la prima volta in azzurro ad ottobre 2019 per le due partite di qualificazione e Euro 2020 contro Grecia e Liechtenstein. Fa il suo esordio in azzurro il 15 ottobre 2019 contro la nazionale alpina giocando tutti i 90 minuti, sognando la convocazione di Mancini per Euro 2020.

Domenico D'Ausilio

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