I giornaloni del Nord sono pronti alle prime pagine sull'acquisto di Modric da parte del Milan, ma su De Bruyne pare esserci una certa freddezza. Il croato è anche più vecchio e dovrebbe insinuare maggiori dubbi sulle sue performance. Eppure, pare non sia così: uno è un colpo fantastico, l'altro è un colpo da cinema. Strano il calcio, ma soprattutto chi lo commenta. Forse tra le strisciate del Nord c'è un po' di paura che Aurelio stia soffiando il posto a Marotta: questi colpi di solito sono un must del presidente dell'Inter che in passato ha costruito le sue fortune sui parametri zero. Stavolta il colpo è del Napoli e questa cosa forse non va proprio giù. Ecco che ancora una volta ci troviamo a difenderci da tentativi di sminuire un percorso di crescita di un club che vanta un bilancio sempre in ordine coniugato con le vittorie dei campionati. Un po' come la permanenza di Conte: non ci si può proprio credere che un club come il Napoli possa avere questo livello e questa caratura. Se ne faranno una ragione. Ma, detto ciò, tutto questo va confermato sul campo: gli avvoltoi saranno in agguato, pronti a dare del pensionato a De Bruyne e a inventare retroscena sul malumore di Conte. Per zittirli c'è un solo modo: vincere ancora. E guardiamo al futuro con fiducia: se le basi sono queste Napoli non ha nulla da temere. Aurelio ha acceso il cineproiettore, Conte è dietro la macchina: ora tocca ai calciatori recitare un film da Oscar.
A cura di Giovanni Frezzetti
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