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Dai rinnovi ad Elmas, passando per Garcia e Kvara: il mercato è finito, ma resta il disfattismo

Garcia
A Napoli è caccia al disfattismo. Rinnovi non pervenuti, Elmas non ancora schierato, Natan desaparecido. Tutto questo dopo una sola sconfitta e alla terza giornata. La domanda è cosa succederà se non si ripeterà lo Scudetto
Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

A Napoli già è iniziato il parapiglia. In quattro e quattr'otto, dopo una sola sconfitta da parte di Garcia - sicuramente con modalità a tratti preoccupanti - ecco che vengono tirate fuori le più disparate storie a sostegno di un gruppo in crisi. Il ventaglio si apre da Garcia non è Spalletti fino a i giocatori non rinnovati sono scontenti, sulla scia del solito modo di narrare il calciomercato nel nostro Paese pure dopo 4 giorni che finalmente s'erano chiuse le porte. Quest'oggi è arrivata la prima smentita dell'anno (mediamente ne leggiamo 2-3 per stagione ndr) di De Laurentiis e del Napoli, stavolta sull'ipotetico rinnovo di Kvaratskhelia che ha ancora un contratto fino al 2027. Non staremo qui a dire quanto sia giusto o meno adeguare l'ingaggio (bassissimo) di un calciatore tra i migliori in Europa nel suo ruolo, piuttosto risulta incomprensibile il perché di tirar fuori tutte queste storie adesso invece di provare il gusto del tacere.

Rumoreggiare

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I tanto chiacchierati rinnovi di Osimhen, Zielinski e Kvaratskhelia non hanno di certo niente a che fare con Napoli-Lazio 1-2. I più si dicono preoccupati perché il nigeriano non ha ancora firmato, ma si tratta di un accordo non semplice (col Napoli mai lo è) e che può anche essere formalizzato in itinere. Il 9 non ha mai dimostrato altro se non grandissima voglia partecipativa alla stagione in corso e si è visto dai ritiri, si vede a gara in corso e nella fame che ha nel dimostrare quanto sia superiore a tutte le difese. 10 milioni di euro netti sul tavolo, ma per ora il contratto recita scadenza 2025 quindi l'iceberg è lontano. C'è tempo. Su Zielinski basti presentare come paragone il caso Lozano: il messicano non ha voluto rinnovare al ribasso ed è stato ceduto pure a malincuore al PSV, mentre Zielinski è titolare in ogni partita. Lozano non aveva giocato ancora un secondo con Garcia. Questo cosa suggerisce? Zielinski apporrà la sua firma al rinnovo prossimamente, dopo aver tra l'altro rifiutato El Dorado, l'Arabia che rimpinza le tasche ma svuota di ogni senso calcistico gli agonisti europei.


Come al solito, in Italia si preferisce incidere coi rumors invece di andare alla ricerca di analisi serie o - rullo di tamburi - aspettare. Attendere almeno un mese dall'inizio del campionato e quindi che si svelino più risultati, anche più probanti e in condizioni diverse. Attendere l'inizio del doppio impegno per comprendere che ne sarà di Natan, come di Elmas (che Garcia ha dichiarato più volte di stimare) e attendere che ognuno faccia il proprio lavoro coi propri tempi, senza andare a pescare una finta grana in un rinnovo che si farà come quello di Osimhen, pensando invece a godersi uno dei migliori centravanti del mondo. Con lui e Kvara sempre in campo, difficilmente il Napoli scenderà sotto la terza posizione in Serie A. Se neanche questo va bene, se lo Scudetto sarebbe dovuto essere ovvio in virtù semplicemente dell'anno scorso, probabilmente il termine giusto è disfattismo. Quello puro e concreto e senza filtri né scusanti.

Di Mattia Fele

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