Ma dibattere su esborsi economici è un'operazione per gente superflua; ciò che interessa è la concretezza, rappresentata, in questo caso, da due dati incontrovertibili: i 1513 minuti - da febbraio all'attualità -trascorsi calcando il rettangolo verde senza subire un dribbling - epopea che gli consente di esser posto di fianco ad un colosso del calibro di Virgil Van Dijk, volto principale, sin dal freddo inverno 2017, del Liverpool, capace di non lasciarsi superare da un attaccante rivale per l'intera durata dell'annata 2018/19, e la sola rete - siglata da Ange-Yoan Bonny, centravanti di proprietà del Parma, dagli undici metri - incassata dal Napoli nell'arco di sette gare finora disputate con il numero 4 presente sul terreno di gioco. Le restanti tre marcature concesse dalla compagine campana sono datate 18 agosto 2024, risalenti alla trasferta di Verona, disfatta alla quale la muraglia protagonista del suddetto editoriale non ha preso parte a causa di una distorsione alla caviglia patita in allenamento. Da implementare, inoltre, al discorso esposto poc'anzi una percentuale pari a zero di pericoli giunti nei pressi della porta di cui Alex Meret detiene le chiavi d'ingresso. Non ci è dato sapere - per ovvie ragioni - se "mister 194 centimetri" si rivelerà in grado di poter eguagliare l'operato compiuto da "Kim! Kim! Kim!" con indosso la maglia partenopea; d'altronde, come già pronunciato da molteplici suoi compagni di squadra al termine del trionfo domenicale con il Monza: "È ancora presto". Ma un fattore è reputabile "oggettivo": i nativi della regione più bella del Meridione - e non solo - tricolore possono, 446 giorni dopo l'ultima volta, andare a coricarsi in serenità, coscienti del fatto che il difensore centrale - puro - migliore del campionato - al pari, ad oggi, di Gleison Bremer - difende i colori della terra adottiva de "El mas grande".
A cura di Alex Iozzi
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