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Il battesimo del fuoco

Anguissa con l’azzurro nel destino: esordio con la Juve. Ecco come cambia il Napoli

Edoardo Riccio

Ufficializzato l'ultimo giorno di mercato, il calciatore del Camerun sarà la prima scelta di Spalletti nell'undici titolare da lanciare contro la Juve per scrivere una pagina romantica della storia azzurra

Cosa si prova? Come ci si sente ad essere smarriti? Non è agevole accettare di aver perso l'orientamento e di acquisire tale consapevolezza; non sapere dove ci si trova e in quale direzione recarsi atterisce, quasi propaga un timore terrificante all'interno dell'animo. Caro Zambo, la tua preoccupazione è comprensibile, ma "Bienvenue, je suis Anguissa", è ormai giunto il momento di affrontare una nuova sfida e di svelare al mondo intero il tuo vero valore.

In casa Napoli l'emergenza è allarmante, la situazione è piuttosto delicata: nonostante un avvio di stagione brillante, gli infortuni di alcuni azzurri hanno intralciato i piani di mister Spalletti. Dallo stop iniziale di Demme a Dimaro alla preoccupazione legata a Meret, passando attraverso lo sventaglio della bandiera bianca di Zielinski alla prima di campionato; Lobotka si è aggiunto alla lunga lista degli indisponibili, dopo la diagnosi effettuata al termine degli esami strumentali.

Insomma, l'infermiera azzurra è gremita, ma il k.o dello slovacco potrebbe giovare al nuovo acquisto dei partenopei. Da Yaoundè, capitale del Camerun al gelido campo del Craven Cottoge, impianto del Fulham, dall'esperienza marsigliese al flamenco spagnolo ballato a Villareal: Zambo Anguissa potrebbe fare il suo debutto in Serie A con la "camiseta" azzurra proprio contro gli acerrimi nemici della Juventus, malgrado il suo recente arrivo all'ombra del Vesuvio. È un'opzione concreta, pronta a divenire realtà; d'altronde, attualmente, rappresenterebbe l'unico espediente disponibile.

Anguissa, i riflettori del Maradona illuminano il nuovo acquisto del Napoli

Il tecnico toscano, infatti, pare avere numerosi dubbi in merito all'undici titolare da lanciare con i bianconeri da sbrogliare anzitempo, associati maggiormente al centrocampo. L'impressione è che sia intenzionato a schierare dal primo minuto il centrocampista camerunense e consentirgli subito di calcare il terreno di gioco del Maradona, prato calpestato da alcune leggende del calcio, quali il Pibe de Oro. Sebbene sia arrivato a Castel Volturno in questi giorni, il calciatore è gia in condizione, ha i minuti nelle gambe ed ha già stregato l'allenatore con la sua personalità: tutti presupposti per vederlo in campo sabato.

Spalletti dovrà inventarsi un nuovo centrocampo, ma potrà contare su Anguissa e sulla sua fisicità; nessuna traccia di affaticamento dopo la lunga trasferta per le gare della propria nazionale, la bramosia di onorare la nuova casacca azzurra appare insormontabile. Calciatore molto duttile, l'allenatore proverà a sfruttare proprio questa sua caratteristica. Sino a questo momento, gli azzurri sono scesi in campo in diversi modi, intercalando due moduli, il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Nonostante le divergenze tra gli schemi, l'ex centrocampista del Fulham può essere inserito in entrambi gli schieraramenti, come osservato durante il primo allenamento in azzurro.

Il tecnico, dunque, accelererà probabilmente il suo debutto per esaltare le qualità del calciatore. Quest'ultimo pare trovarsi a suo agio in un centrocampo a due, davanti al reparto arretrato; Fabian potrebbe affiancare il suo nuovo collega ed offrire maggiori garanzie al mister. Si prospetta, dunque, un battesimo di fuoco davvero sfavillante, Zambo è pronto ad infiammare ogni filo d'erba del rettangolo verde del Maradona.

Dopo aver peregrinato in giro per l'Europa, finalmente Anguissa ha scoperto una dimora stabile, finalmente è giunta una ghiotta occasione da non perdere. Approdato tra lo scetticismo iniziale e una titubanza personale, ufficializzato l'ultimo giorno di mercato, frastornato e privo di una bussola, il suo destino sembra essere a tinte azzurre. Il debutto in Serie A con la Juve è ormai prossimo, il centrocampista è pronto a scrivere una pagina romantica della recente storia azzurra.

A cura di Edoardo Riccio

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