calcionapoli1926 editoriali Ambiorix e Beowulf: l’asse dei biondi mitologici conquista l’Europa

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Ambiorix e Beowulf: l’asse dei biondi mitologici conquista l’Europa

Ambiorix e Beowulf: l’asse dei biondi mitologici conquista l’Europa - immagine 1
Al Maradona riecheggia "La cavalcata delle Valchirie": ora escano fuori anche gli altri eroi
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Hojlund e De Bruyne, gli eroi della notte del Maradona: una partita perfetta, metaforicamente mitologica. Dal loro asse nascono i due gol: Kevin inventa, Rasmus conclude e il Napoli porta a casa una vittoria fondamentale. Eppure, i due qualche critica se l’erano beccata di recente: ma come due veri eroi della mitologia, Ambiorix e Beowulf, hanno vinto la loro battaglia zittendo tutti.

Ambiorix e Beowulf: l’asse dei biondi mitologici conquista l’Europa

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Fino all’unico episodio, l’ingenuità di Politano, la partita è stata a senso unico: il Napoli ha dominato e ha meritato la vittoria. I due trascinatori sono stati De Bruyne e Hojlund che si sono caricati la squadra sulle spalle. Kevin, come il simbolo nazionale del Belgio Ambiorix, ha resistito all’espansione dei ‘romani’ (i critici da bar ndr). Ha servito due palloni sublimi, soprattutto il primo arrivato dopo una giocata sopraffina. Rasmus, come il valoroso guerriero Beowulf, è riuscito a sconfiggere il mostro che gli avevano generato intorno segnando due gol decisivi. Un Napoli, da loro rappresentato, che sa vincere anche con quel pizzico di sofferenza nel finale. Una partita che potremmo definire strana perché, dopo il vantaggio, la squadra di Conte ha fatto ciò che c’era da fare: far scoprire gli avversari per assestare il colpo di grazia. In verità, già sul gol il Napoli è stato bravo a far venir fuori lo Sporting che si era praticamente arroccato nella sua metà campo: una mossa furba che ha dato i suoi frutti. Poi arriva un’altra giocata sull’asse dei biondi mitologici che regalano un successo fondamentale nella corsa alla fase a eliminazione diretta della Champions.


Poi, questa volta un plauso ai cambi di Conte: in conferenza aveva sottolineato (con ironia) le critiche ricevute per la formazione e le sostituzioni fatte col Milan. Ecco che non se l’è fatto ripetere due volte: dopo il gol subito doppio cambio, dentro le frecce Neres e Lang e il passaggio al 4-3-3. Mossa decisiva che ha scombinato i piani dello Sporting pronto ad arroccarsi nuovamente in difesa. Decisiva anche la scelta del portiere: Milinkovic con un super riflesso ha evitato il pari beffa nel finale. Insomma, un Napoli che esce dal Maradona mentre risuona “La cavalcata delle Valchirie”: quella musica trionfale del geniale Wagner che darà la carica anche per le prossime sfide. Ora l’obiettivo è il Genoa per poi recuperare gli infortunati durante la sosta e ripartire nella ricorsa a scudetto e Champions. Ebbene sì, quando in squadra hai due eroi mitologici devi puntare in alto. Conte lo sa e lo ha trasmesso ai calciatori: Ambiorix e Beowulf si sono fatti trascinatori per una notte. Ora tocca a gli altri eroi venir fuori per continuare questo percorso di crescita che, ad oggi, ha avuto solo due piccoli inciampi.

A cura di Giovanni Frezzetti

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