Avrebbe accettato con grande entusiasmo la sfida Napoli, considerando il fatto che lui qui è nato e cresciuto ed è proprio in questa città che si sono svolti i suoi funerali per la scomparsa avvenuta il 6 ottobre del 2022, per una leucemia fulminante che se lo è portato via all’età di 62 anni. A proposito di descrizioni senza filtri dell’applicazione Contiana, sono merito proprio di Ventrone le immagini dei giocatori del Tottenham che, stremati dal caldo torrido di Seul, sede della tournée coreana della società londinese, crollarono al termine di oltre due ore di allenamento, accompagnate da una lunga coda rappresentata da ben 42 corse ripetute a tutto campo. Alcuni accusarono anche sintomi di svenimento come Heung-Min Son, mentre Harry Kane arrivò persino a vomitare. Alasdair Gold, corrispondente degli Spurs per Football London parlò senza mezzi termini di allenamenti brutali e come dargli torto con reazioni di questo tipo. I giocatori del Tottenham sono stati solo gli ultimi ad essere messi sotto torchio dal metodo Conte, ma reazioni di questo tipo ce ne sono sempre state. Anche Marco Borriello non riusciva spesso a trattenere il vomito, come dichiarato dallo stesso ex bomber in una chiacchierata fatta alla Bobo Tv. Un altro elemento che chiarisce ogni dubbio su quanto per Conte sia essenziale la preparazione atletica ci viene suggerito anche dalla collaborazione con Antonio Pintus, che viene ritenuto tra gli esperti uno dei migliori preparatori atletici al mondo e i risultati infatti gli hanno dato ragione. Il binomio Conte-Pintus, che abbiamo visto nel biennio interista di Conte, ha sempre evidenziato una partenza a rilento, dovuta ai forti carichi pre-stagionali, che però si sono poi tradotti in un evidente crescendo, che ormai si apprezza in poche squadre, come l’Atalanta di Gasperini, di cui non a caso Pintus è stato collaboratore a Palermo.
La settimana tipo di Conte
—Per Conte la settimana tipo inizia con sessioni d’allenamento improntate prevalentemente sulla tenuta fisica dei suoi ragazzi. Poi, solo a metà settimana, ci si concentra sull’aspetto tattico e gli sviluppi di gioco. Insomma, tanta corsa e poca palla, nella settimana tipo di Conte sono gli sforzi e la fatica a farla da padrone. È doveroso un focus sulla struttura della settimana tipo di Conte, che nella prossima stagione potrà lavorare tanto sul campo a causa della mancata partecipazione del Napoli alle competizioni europee. E la speranza è che questo possa rivelarsi un fattore nella stagione degli azzurri, visto che le compagini di Conte hanno sempre garantito le migliori performance con un solo impegno a settimana, dalla Juventus all’Inter, senza dimenticare il Chelsea. A Conte non importa della felicità della squadra, è realmente indispensabile che tutti siano focalizzati sull’obiettivo, come in un esercito. A lui, ovviamente anche con una mano dal mercato, il compito di rivitalizzare una squadra che nell’ultima terribile annata è andata sfilacciandosi col passare delle settimane. Ci riuscirà, col suo credo basato su ordine e disciplina? Ai posteri l’ardua sentenza.
A cura di Bruno Stampa
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