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PSV, Bosz: “Così affronteremo il Napoli! Lang mi ha detto una cosa su Conte. Su Neres…”
Peter Bosz, allenatore del PSV, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida di Champions contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
"Il Napoli ha perso col Torino, ma sono nei primi posti della classifica. Abbiamo due gare ravvicinate e ci vuole una mentalità importante. Abbiamo giocato bene l'ultima gara e dobbiamo avere la stessa mentalità. Il calcio italiano ha un ottimo livello, lì c'è la passione della gente che trascina le squadre. Ho ammirazione verso la Serie A. Stabilità difensiva? Abbiamo trovato equilibrio, non perdiamo più tanti palloni. So cosa dobbiamo fare per migliorarci, dobbiamo pensare di squadra e i calciatori più esperti ci aiutano in questo. La nostra fase difensiva non dipende dal numero di giocatori che schiero ma dalla filosofia che adottiamo. Noa Lang? Non conosco bene i dettagli e non posso esprimermi sul fatto che giochi poco. Posso solo dire che non è facile per gli stranieri adattarsi nei campionati esteri, succede anche a noi. Se l'ho sentito? In passato sì, mi ha detto che gli allenamenti di Conte sono duri. Lui gli ha detto 'hai scelto tu di venire qui!' (ride ndr). So che lì è diverso ed è duro. Il Napoli col City, finché è stato in 11, mi ha impressionato. Una pressione asfissiante in casa del City, con un gran possesso palla. Noi ci alleniamo e io farò delle scelte in basa a quello, ma non ve le svelo. Lo vedrete domani.
De Bruyne? Per me è un giocatore grande, lo conosco da tempo. Lui è eccezionale anche se non salta all'occhio come Messi. Sa cambiare ruolo e si adatta alle posizioni. Le qualità sono eccezionali. Ma il Napoli ha tanti giocatori importanti. L'assenza di Lobotka sicuramente è un vantaggio. Neres? L'ho fatto debuttare all'Ajax, arrivò dal Brasile e ci mise tempo per adattarsi. Ha una grande tecnica e un ottimo livello. Noi abbiamo una filosofia, far crescere i giocatori e venderli. Che Noa sia andato al Napoli mi rende felice e mi fa capire che abbiamo fatto un buon lavoro. Suggerimento su Lang? Non spetta a me farlo, Conte è un grande allenatore. Ho già detto che i calciatori quando cambiano paese hanno bisogno di tempo per adattarsi. Il Napoli lo ha comprato e sa le sue caratteristiche, è un attaccante che viene valutato per ciò che fa in avanti. Nella fase difensiva si dà una mano ma non è il focus principale. Se ho chiesto gli schemi di Conte a Perisic? Ne abbiamo parlato. Anche io ho affrontato Conte e ci ho perso. Lui sa utilizzare più moduli e l'ho già sperimentato. Ora sta utilizzando la difesa a 4 ma sa variare a partita in corso. Le sue squadre sono organizzate e giocano con energia. Beukema? Lo conosco, ha giocato con mio figlio. Gli rubò il posto e mi disse che era più bravo (ride ndr). Lui è un ottimo giocatore e se è nel Napoli c'è un motivo. Io ho fiducia ma so che domani giochiamo contro una squadra forte. Tocca a noi fare più di loro, sarei soddisfatto anche di vincere 3-2 (ride ndr). Il nostro approccio? In Olanda giochiamo in maniera diversa, ma è un fattore culturale. Abbiamo calciatori più giovani, in Italia arrivano i nostri prodotti finali con più esperienza. Domani emergerà questa differenza culturale, ma abbiamo già provato che si può vincere".
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