Sugli infortunati: "Nella lista degli infortunati importanti c'è anche Meret che è il portiere dei due scudetti. Sicuramente noi allenatori possiamo controllare la preparazione tecnico-tattica, ma non possiamo controllare le indisposizioni dei giocatori. Dall'inizio dell'anno stiano facendo di necessità virtù provando a sopperire alle assenze, la differenza la fanno i calciatori in campo. L'allenatore deve trovare la soluzione per gestire questi momento. Spero che prima o poi non dobbiamo sempre inseguire situazioni così particolari".
Sulla gara di domani: "Dobbiamo recuperare energie, contro l'Atalanta c'è stato un dispendio di energie importanti. Per fare queste partite contro squadre così è necessario e noi ne abbiamo utilizzata tanto, ma la vittoria ci dà sicuramente entusiasmo. Anche domani dovremmo avere la stessa energia. Domani è uno step importante per la Champions, sicuramente arriviamo con positività, ma dobbiamo dare il 100%".
Su Hojlund, Rrahmani, Gilmour e Spinazzola: "Le sostituzioni di Hojlund e Rrahmani sono state tecnico tattiche. Amir aveva dato tanto anche in due gare con le nazionali, aveva fatto bene nel primo tempo stessa cosa per Hojlund. Gilmour e Spinazzola non sono infortuni muscolari, non so i tempi di recupero. A volte vorrei che parlassero i medici degli infortuni.
Sulle rotazioni: "Contro l'Atalanta hanno giocato 5 nuovi rispetto l'anno scorso più Elmas. Devono essere coinvolti anche perché ci sono gli infortunati. Devono sfruttare queste occasioni perché tutti devono essere coinvolti".
Su Noa Lang e Neres: "C'è una distinzione da fare tra Noa Lang e Neres. Noa è arrivato quest'anno, mentre David l'anno scorso è stato già decisivo, non lo stiamo scoprendo ora. Entrambi hanno segnato contro l'Atalanta, ma ora c'è da andare avanti e dare delle conferme".
Sul nuovo sistema di gioco: "Sicuramente la svolta sulla difesa a 3 è figlia dell'emergenza, ma soprattutto il centrocampo a due, questo sistema permette di avere un'alternativa in più in campo. Eljif in mezzo al campo non è proprio nel suo ruolo. Più che altro era il centrocampo a due perché dobbiamo fare di necessità virtù. Dobbiamo dare la possibilità ai giocatori di fare al meglio sia nella fase del non possesso e quella di possesso. SI può difendere con un sistema e attaccare con un altro".
Su Lukaku: "Lukaku non è pronto per la gara contro la Roma, ha ancora da lavorare. Lui è importate sotto tutti i punti di vista, è un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui dà tanto sia in campo che all'interno dello spogliatoio , è uno dei più carismatici, quindi averlo recuperato sotto questo punto di vista è importante. Siamo in una situazione in cui bisogna andare con l'elmetto e chi può andare in campo e chi è fuori deve combattere come può".
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