calciomercato

Roma, Totti finalmente avrà una poltrona

Roma, Totti finalmente avrà una poltrona

Sì, c’è anche Totti. Pallotta ha studiato un sistema per inserirlo nell’organigramma e dare così un riconoscimento formale al suo lavoro: la qualifica giusta dovrebbe essere “responsabile tecnico”,...

Redazione

Sì, c’è anche Totti. Pallotta ha studiato un sistema per inserirlo nell’organigramma e dare così un riconoscimento formale al suo lavoro: la qualifica giusta dovrebbe essere “responsabile tecnico”, volutamente vaga per non calpestare altri ruoli già definiti e al tempo stesso per non creare equivoci sui poteri che la parola “direttore” avrebbe potuto generare.

UNDER: «CON RANIERI SI GIOCA MEGLIO»

MOVIMENTO - In sostanza Totti ottiene una posizione uffi ciale nella Roma, non è più soltanto un dirigente fantasista, e svolgerà funzioni simili a quelle testate nei primi due anni lontani dal campo: avrà cioè un ruolo di raccordo tra società, staff tecnico e squadra, offrendo la sua competenza tecnica e al tempo stesso sfruttando l’esperienza acquisita a Trigoria. Continuerà a esercitare la sua influenza mediatica e a rappresentare la società nelle occasioni uffi ciali, oltre ad affiancare Massara nell’opera di moral suasion dei calciatori (o degli allenatori) da convincere a sposare il progetto Roma. Ma non avrà il potere quasi monocratico che aveva chiesto nella sorprendente intervista che ha preceduto la partita con la Fiorentina («Se sarò io a decidere, qualcosa cambierò»), perché Pallotta continuerà ad affidarsi al pool di collaboratori e consulenti di cui si fida di più. A Roma e fuori Roma. A cominciare da Franco Baldini, che con Totti non ha esattamente un rapporto idilliaco.

KLUIVERT VUOLE LA CHAMPIONS

DIRETTORE - E’ una scelta intermedia, dunque, che potrebbe essere soddisfacente per Totti. E che non creerebbe problemi di convivenza con la figura del direttore sportivo. A questo proposito, Ricky Massara è tornato dal ciclo di summit negli Stati Uniti con qualche certezza in più: Pallotta conta sulle sue capacità di scout per costruire materialmente la nuova Roma, che ha avviato un percorso di ringiovanimento e che continua a dipendere dalle plusvalenze per raggiungere l’equilibrio fi nanziario. Massara può restare in ogni caso, dunque, se lo vorrà.

Leggi il resto dell'articolo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola

Roma, la carica di Dzeko: pronto per il duello Champions con Icardi