ROMA - Dall'Arsenal di Arsene Wenger alla Juventus di Massimiliano Allegri passando per l'esperienza alla Roma. In un'intervista alla BBC Wojciech Szczesny ha riavvolto il nastro della sua carriera sottolineando la sua soddisfazione nel far parte di una squadra così forte come quella attuale dei bianconeri. «Avrei voluto rimanere all'Arsenal tutta la carriera - ha raccontato il portiere polacco - E' il club che amo e di cui sono ancora tifoso. Ho dato tutto per giocare lì. Mi dispiace di non aver fatto di più ai Gunners, ho vinto 2 Fa Cup e un Community Shield ma mi sarebbe piaciuto vincere almeno una Premier League. Qualche volta però bisogna pensare con la testa e non solo con il cuore».
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Szczesny: «Con Wenger fumavo, alla Juve voglio solo vincere»
ROMA – Dall'Arsenal di Arsene Wenger alla Juventus di Massimiliano Allegri passando per l'esperienza alla Roma. In un'intervista alla BBC Wojciech Szczesny ha riavvolto il nastro della sua carriera sottolineando la sua...
LA SIGARETTA - Nel gennaio 2015 fu beccato da Wenger a fumare in doccia dopo una partita contro lo Stoke: «Penso di essere un ragazzo normale. Ero solito fumare, sono stato multato da Arsene. Ho grande rispetto per lui ma siccome quell'episodio è successo quando ho perso il posto da titolare, è stato sovradimensionato. Ho iniziato a giocare in Premier quando avevo 20 anni, forse all'inizio non ero preparato mentalmente e questo mi è costato qualcosa a livello di reputazione. Ma poi cresci, maturi. Ora sono un marito e un padre, quindi la vita è un po' cambiata».
Nella prossima pagina il racconto del suo primo anno alla Juve Corriere dello Sport.
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