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Serie A Torino, Mazzarri: «Ora ci aspettano tre esami di maturità»

Serie A Torino, Mazzarri: «Ora ci aspettano tre esami di maturità»

TORINO – “Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario forte, l’unico capace di battere la Juventus – esordisce ai microfoni di Sky Sport Walter Mazzarri. Il suo Torino è reduce da un’importantissima...

Redazione

TORINO - "Abbiamo fatto un'ottima gara contro un avversario forte, l'unico capace di battere la Juventus - esordisce ai microfoni di Sky Sport Walter Mazzarri. Il suo Torino è reduce da un'importantissima vittoria, contro quell'Atalanta che prima della sconfitta con il Milan era additata come la formazione più in forma del campionato. "Quella bergamasca è una squadra consolidata e ben allenata. Mi sono arrabbiato per alcune ingenuità commesse nei primi 10', che abbiamo pagato alcune volte. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con il piglio della squadra che vuol crescere e vincere, siamo stati perfetti. Potevamo sbloccarla già dopo 1' con Falque. Sarei preoccupato se non creassimo occasioni, ero sicuro che i gol sarebbero arrivati prima o poi. Lo dice anche Ancelotti, tanto prima o poi i frutti si raccolgono".

I PROSSIMI IMPEGNI - Il calendario sorride ai granata, che si trovano di fronte a tre sfide agevoli: "Ora ci aspettano tre esami di maturità. Se siamo cresciuti come spero, dobbiamo dimostrarlo nelle prossime settimane. Sono queste le partite che spostano gli equilibri, quelle davvero importanti. Dobbiamo giocare in un certo modo". Nel pre-partita ha commosso l'omaggio riservato alla memoria di Emiliano Mondonico: "Grande persona, lo conoscevo bene. Manca a tutti, c'è stata grande commozione". La difesa è senz'altro il punto diforza della formazione di Mazzarri: "Sono stanco di sentir parlare solo di difesa. Nel calcio bisogna saper difendere e attaccare, è l'equilibrio che ti fa vincere. Tanti filosofi giocano all'attacco e prendono tanti gol, non so se sono più contenti alla fine. Nonostante alleni da oltre 20 anni, mi viene da ridere quando sento parlare certi tromboni". Corriere dello Sport.