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Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Napoli avversario quasi impossibile»

Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Napoli avversario quasi impossibile»

GENOVA – La sua Sampdoria è in procinto di affrontare il Napoli a Marassi, e Marco Giampaolo ha analizzato la sfida ai microfoni blucerchiati: “Quella contro il Napoli sarà una partita da tanti pro e tanti contro, una...

Redazione

GENOVA - La sua Sampdoria è in procinto di affrontare il Napoli a Marassi, e Marco Giampaolo ha analizzato la sfida ai microfoni blucerchiati: "Quella contro il Napoli sarà una partita da tanti pro e tanti contro, una gara in primis per noi stessi, inteso come squadra, e per i nostri tifosi. E' la prima in casa dopo la tragedia del Ponte Morandi e vogliamo fare bene. Il Napoli è guidato da uno degli allenatori più vincenti d'Europa, ma noi vogliamo fare bene per rispondere alle tante critiche che sono arrivate dopo la sconfitta con l'Udinese, probabilmente esagerate e prevenute. Abbiamo tante motivazioni e rispetto per il Napoli, ma mi interessa solo fare una grande prestazione contro un avversario quasi impossibile. Noi ci giochiamo le nostre possibilità su quel 'quasi'".

SU SARRI E ANCELOTTI - Giampaolo ha poi commentato le differenze tra il gioco di Sarri e quello di Ancelotti: "La squadra di Sarri la conoscevo, quella di Ancelotti la sto osservando. Credo ci sia qualcosa di diverso nella gestione e nell'interpretazione della gara - ha ammesso l'allenatore blucerchiato -, ma a fare la differenza sono le qualità individuali, penso che questa sia una verità assoluta. E' cambiato qualcosa, ma il disegno è sempre quello di Sarri e il Napoli ha grande qualità. Le differenze si trovano probabilmente nella gestione dei 90 minuti, ma quella di Ancelotti è una squadra che sa quello che vuole".

PROBABILE FORMAZIONE - Giampaolo conclude riguardo la formazione: "In difesa penso che Colley giochi meglio a sinistra, Tonelli meglio a destra e Andersen e Ferrari da entrambe le parti. Questa è la mia percezione. Se Tonelli, Saponara ed Ekdal sono pronti? Può capitare che uno di questi giochi, così come che giochino tutti e tre o nessuno. Ci sono anche partite che si giocano sul piano nervoso, per questo confido molto nella spinta dei tifosi". Corriere dello Sport.