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Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Se sono qui è grazie all’Empoli»

Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Se sono qui è grazie all’Empoli»

GENOVA – Marco Giampaolo e la sua Sampdoria sono pronti per la trasferta toscana contro l’Empoli, e il tecnico marchigiano ha analizzato la sfida con gli azzurri in conferenza stampa: “La sfida di domani è difficile,...

Redazione

GENOVA - Marco Giampaolo e la sua Sampdoria sono pronti per la trasferta toscana contro l'Empoli, e il tecnico marchigiano ha analizzato la sfida con gli azzurri in conferenza stampa: "La sfida di domani è difficile, perché affrontiamo una squadra agile, veloce, con giocatori di qualità tecniche e che gioca un buon calcio. Viene da una sconfitta contro la Fiorentina, giocata però molto bene. Visto che si giocherà anche il 26 e il 29 dicembre, bisogna saperci stare in questo momento di feste, dando seguito alle prestazioni e ai risultati, senza tradire i nostri principi". L'Empoli a Marco Gianpaolo ricorda un periodo importante della sua carriera in panchina: "Se oggi sono alla Sampdoria è grazie all'anno disputato a Empoli: mi sono venuti a ripescare in Serie C, sono riconoscente al presidente Corsi e a tutto l'ambiente empolese. Ritengo l'Empoli una società virtuosa del calcio italiano: lavorano bene, lanciano sempre giovani di valore, sanno fare le cose bene".

SU IACHINI - Giampaolo rivolge l'attenzione a Beppe Iachini: "E' uno di noi: chi ha allenato la Sampdoria, come me in questo momento, cosa vuol dire. Siamo dei privilegiati: lui l'ha già allenata, gli auguro di poterla riallenare". Su Sala: "Ho detto che tecnicamente è secondo forse solo a Cancelo, ma un giocatore non è fatto solo da tecnica e su questi aspetti sta lavorando". Giampaolo prosegue: "Il salto di qualità non si fa dopo queste tre partite perché poi ci saranno altre gare, dove dovremo sempre dare continuità e solo dando continuità potremo sognare di toglierci grandi soddisfazione". Sugli indisponibili: "Barreto ha avuto un piccolo problema e non è convocato. Per il resto tutti stanno bene: dovremo giocare tre partite in sette giorni e dovremo utilizzare il maggior numero di giocatori". Corriere dello Sport.