Serie A Empoli, Iachini: «A Cagliari voglio vedere personalità»

EMPOLI (FI) - Beppe Iachini, tecnico dell'Empoli, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre gara. Domani, alla ripresa dopo la sosta, ci sarà l'importante scontro salvezza contro il Cagliari: "Come ripartiamo? Nella pausa abbiamo svolto un lavoro corretto, fatto dei test fisici per capire a che punto fosse la condizione della squadra. Sul piano fisico stiamo bene, questo è importante. Sul lato tecnico ci aspettavamo di arrivare alla ripresa del campionato con qualche acciacco in meno, ma questo fa parte del gioco. Detto questo, quando si ricomincia dopo una lunga pausa non sai mai come ritroverai la squadra, ma questo vale per tutti". Ai ragazzi ho detto di dare il 200% in campo, vedremo cosa sapremo fare. Voci di mercato? Voglio ragionare al contrario, se ci sono richieste per miei giocatori vuol dire che stiamo lavorando bene valorizzando giocatori giovani. Il mercato è aperto e può succedere di tutto, detto questo chi è qui è perchè riscuote la nostra fiducia". Sugli avversari: "Cagliari? Sarà una partita difficile - ammette Iachini - contro una squadra rodata che ha cambiato pochissimo, inserendo solo un giocatore di qualità come Birsa. Dobbiamo affrontare bene la partita, andremo in uno stadio caldo e servirà grande personalità oltre all'aspetto tattico. Cosa mi aspetto? Una squadra che sappia quello che deve fare, con personalità, affrontiamo una squadra forte e tecnica con grandi individualità. Formazione? Vediamo questi ultimi due allenamenti, poi verificheremo. Zajc? Da quando sono arrivato è stato il mio dodicesimo titolare, con me ha giocato quasi sempre.

MERCATO - "La cessione di Traoré? Ragazzo valorizzato, gioca titolare a 18 anni in Serie A, la società ha ritenuto opportuno fare questa operazione e vuol dire che è stata importante. Lui è un ragazzo serio, ha la testa di un 35enne, quindi non ho alcun problema nel pensare che chiuderà la stagione al meglio, sa che il suo futuro passa qui da Empoli. Le quattro sconfitte consecutive? Vanno sempre valutate le partite, anche se i numeri sono importanti, ho in mente come affrontato le gare e secondo me abbiamo giocato bene, è stata una questione di episodi girati male. Dobbiamo capire che se abbassiamo l'attenzione veniamo puniti, dobbiamo crescere sotto questo aspetto. È una squadra giovane che ha ampi margini di miglioramento. Scontro diretto? Abbiamo lavorato bene sotto tutti gli aspetti ma sarà il campo a parlare. 500 gare in A? Ho fatto il mio percorso, sono numeri che fanno piacere, ma ora penso solo e soltanto alla salvezza dell'Empoli, voglio regalarla con tutto me stesso a questo ambiente". Corriere dello Sport.