MILANO - "L'Inter è nel mio cuore e lo sarà per sempre. Sono stati 5 anni bellissimi della mia vita, 5 anni in una città che ho imparato ad amare, con la gente che mi ha voluto sempre molto bene. Ho un amore per Milano e per l'Inter che credo rimarrà per sempre". Ronaldo non ha dimenticato e non dimenticherà mai i suoi anni nerazzurri, "l'amore che ho sentito e ricevuto in Italia non l'ho sentito da nessun'altra parte - confessa il Fenomeno in un'intervista per 'I Signori del Calcio', in onda domani alle 23.30 su Sky Sport Serie A - Non rifarei alcune cose. Legato all'Inter ad esempio non rimetterei il presidente Moratti spalle al muro per decidere il mio futuro.Perché nel momento in cui gli ho chiesto di mandare via Cuper altrimenti me ne sarei andato via io, Moratti ha deciso di tenere Cuper. Perciò non lo rifarei, cercherei piuttosto di far prevalere la mia idea in un'altra maniera in quella situazione". Ronaldo poi è tornato in Italia, per giocare sull'altra sponda di Milano. "Al Milan sono stato molto bene. Ho imparato molto ed ho conosciuto una società incredibile. I tifosi milanisti mi hanno accettato e trattato molto bene. Perciò non c'è una squadra in cui mi sono pentito di andare".
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Ronaldo il Fenomeno: Messi e CR7 mi fanno sognare
MILANO – "L'Inter è nel mio cuore e lo sarà per sempre. Sono stati 5 anni bellissimi della mia vita, 5 anni in una città che ho imparato ad amare, con la gente che mi ha voluto sempre molto bene. Ho un amore per...
GLI INFORTUNI - I rimpianti, semmai, sono legati agli infortuni. "Purtroppo è stata una costante in tutta la mia carriera purtroppo. Credo che nella mia generazione ci siamo allenati nella maniera sbagliata per tantissimi anni. Oggi se vedi gli allenamenti, è tutto molto più individualizzato e specifico per ogni giocatore. Forse questo avrebbe risparmiato qualche infortunio. Però allo stesso tempo anche gli infortuni mi hanno fatto diventare quello che sono. Ho imparato tantissimo di quel periodo. Ho imparato tantissimo da queste sofferenze. Posso assicurare che ciò mi ha fatto diventare una persona migliore".
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RONALDO, PRESIDENTE DEL VALLADOLID - Ronaldo alla fine è rimasto nel mondo del calcio e oggi è presidente del Valladolid. "Sono innamorato del calcio e volevo essere ancora coinvolto in questo sport. Sono andato a cercare sul mercato delle situazioni dove potevo entrare, ho visto un sacco di società interessanti, però l'offerta del Valladolid era esattamente ciò che cercavo. Una città con un potenziale incredibile, di 400.000 abitanti, situata in una regione con più di un milione e mezzo di persone. Il club che milita in Liga, con 90 anni di storia e tradizione. Era il colpo perfetto! Perciò mi sono buttato di testa. Mi sto divertendo. Per me è una grande sfida. C'è tanto lavoro da fare. Però mi sto divertendo tantissimo". Ronaldo rivela però che "anche in Italia c'erano delle situazioni aperte. Erano alcune ma non posso dirti quali. Si trattava di discorsi confidenziali e con accordi di riservatezza. Il Milan No, non mi hanno parlato del Milan. E' molto al di sopra del mio budget. Devo dire inoltre che tutto ciò che ho fatto, l'ho fatto da solo. In molti dicono che sia qualcuno dietro, ad investire su di me, oppure un gruppo cinese. Niente di tutto ciò, io da solo, con le mie finanze. Ho fatto questo investimento da solo".
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MESSI E CR7 - Nel calcio di oggi, "Messi mi entusiasma. Mi fa sognare, mi fa divertire. E' un giocatore veramente speciale. Anche Cristiano Ronaldo non posso escludere e dimenticare. Un altro giocatore speciale con tantissima qualità e con una forza incredibile. Sono i due giocatori che mi fanno sognare. Neymar è ancora un pelino più indietro di loro due, però è lì che si avvicina. Speriamo che possa avere più continuità e che possa diventare un grandissimo giocatore. Chi è il vero Ronaldo? Questa è una battuta che non deve dar fastidio a nessuno dei due. Perché quando me lo dicono io rimango molto orgoglioso e sono sicuro che anche lui lo sia. Diciamo che entrambi siamo i veri Ronaldo". (In collaborazione con Italpress)
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