MILANO - "Non c'è tanto da dire, non voglio deludervi, abbiamo un accordo di base con il Flamengo, ma come sapete il mercato apre il 3 gennaio, quindi c'è ancora un po' di strada per dare l'ufficialità. Paquetà è un giocatore del Flamengo, deve fare ancora 10 partite nel campionato brasiliano, stanno lottando per il titolo, bisogna aspettare". Con queste parole il direttore generale dell'area tecnico-sportiva del Milan, Leonardo, commenta il colpo appena piazzato con l'acquisto del talentuoso centrocampista brasiliano su cui c'erano molte grandi d'Europa. Un bel colpo per il dirigente rossonero che, intanto, questa mattina ha anche ricevuto il premio Liedholm. "Non voglio fare il finto umile, ma parliamo veramente di un uomo che è stato un simbolo di eleganza e di simpatia, la sua ironia intelligente, divertente e di grande classe, io non ce l'ho, ma sicuramente è un punto di riferimento per me. Posso dire di aver vissuto con persone che mi hanno trasmesso valori in cui credo e che porto dentro di me, cercando di trasmetterle alle società dove lavoro".
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Milan, Leonardo: «Paquetà arriva a gennaio. C'è un accordo con il Flamengo»
MILANO – "Non c'è tanto da dire, non voglio deludervi, abbiamo un accordo di base con il Flamengo, ma come sapete il mercato apre il 3 gennaio, quindi c'è ancora un po' di strada per dare...
IBRAHIMOVIC - Si torna a parlare anche di Zlatan Ibrahimovic, un ex mai dimenticato da queste parti. "Si parla tanto di emozioni, ma lui è uno molto concreto, è normale che ci sia un legame con Zlatan, per quanto mi riguarda anche personale perché al Psg abbiamo costruito un rapporto. Ammetto che quando sono arrivato al Milan un pensiero lo abbiamo fatto, perché Zlatan è un giocatore che trascina gli altri, basta vedere i campionati che ha vinto e quello che sta facendo ancora adesso negli Stati Uniti", spiega Leonardo che poi per frenare gli entusiasmi ricorda a tutti che "non va dimenticato che siamo dentro una pianificazione su quello che siamo e vorremmo essere, sempre andando avanti con calma, seguendo i paletti del fair play finanziario, ci vuole sempre un equilibrio importante tra entrate e uscite, ma vogliamo costruire una squadra che arrivi ad alti livelli quanto prima. Quando sapremo veramente dalla Uefa quello che ci aspetta vedremo, non dimentichiamo che tre mesi fa eravamo squalificati dall'Europa League. Il fatto che la giochiamo vuol dire che la società può essere credibile". Dopo la sosta la grande sfida contro l'Inter.
DERBY - "Il derby è sempre il derby, possiamo dire che una squadra ci arriva meglio e l'altra peggio, ma quando fischia l'arbitro viene fuori la storia più che la situazione attuale - spiega Leonardo -. Sarà una partita di grandi emozioni, stiamo crescendo, sarà una grande prova perché è un derby e ci si gioca tante cose, ma vedo la squadra sempre più consapevole di quello che può fare e anche questo è un salto importante, noi crediamo fortemente in questa squadra". Un Milan che ha in Gonzalo Higuain il suo bomber e leader. "Lui è sempre stato così, da quando aveva 18 anni è così, Gonzalo è una certezza, una sicurezza", taglia corto Leonardo. (Ha collaborato Italpress). Corriere dello Sport.
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