ROMA - «Prima di tutto devo chiedere scusa alla squadra, al mister e ai tifosi per la reazione che ho avuto. L'arbitro sa che cosa gli ho detto. Credo anche che gli altri a volte debbano capire l'emozione e il momento della partita. Chiedo scusa nuovamente e mi prendo la piena responsabilità di quello che ho fatto». Così l'attaccante del Milan Gonzalo Higuain ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la furiosa reazione alla sua espulsione nel secondo tempo del match contro la Juventus. «Perché ho reagito così? Avevo subito fallo da Benatia e invece l'arbitro mi ha espulso dando punizione alla Juve. E' stata una decisione che non condivido ma dovevo accettare. Se il fatto di giocare contro la Juve ha influito sul mio stato d'animo? E' ovvio ma spero che quello che ho fatto non accada più. E' stato un momento così, stavamo perdendo, ho sbagliato un rigore e noi non siamo robot ma persone. Non voglio però cercare giustificazioni e spero che questo non succeda più. I giocatori in campo hanno provato a contenermi e hanno chiesto di non punirmi? Li ringrazio, con molti ho un rapporto di grande affetto. La decisione di andare via alla Juventus è stata di altri, non mia. Io a Torino ho sempre dato tutto. Ora sono al Milan e sto bene qua. Troppa responsabilità sulle mie spalle? Senza dubbio ma io sono una persona e un giocatore molto emozionale quindi qualche volta è difficile contenermi. Mi si vede in faccia se sto bene o male. Noi non siamo robot, credo che a volte gli arbitri debbano capire le situazioni. Noi siamo un esempio per i bambini e la reazione che ho avuto non è stata giusta», ha poi concluso il Pipita. Corriere dello Sport.
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Milan, Higuain chiede scusa: «Ho perso la testa»
ROMA – «Prima di tutto devo chiedere scusa alla squadra, al mister e ai tifosi per la reazione che ho avuto. L'arbitro sa che cosa gli ho detto. Credo anche che gli altri a volte debbano capire l'emozione e il momento della...
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