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Milan, dietrofront Salvini: «Ho scritto a Gattuso: nessun attacco, parlavo da tifoso»

Milan, dietrofront Salvini: «Ho scritto a Gattuso: nessun attacco, parlavo da tifoso»

MILANO – Dopo l'1-1 dell'Olimpico contro la Lazio ha risposto con un'entrata dura, come quando giocava, ai "rimproveri" di Matteo Salvini. Il giorno dopo però Rino Gattuso è tornato ad occuparsi...

Redazione

MILANO - Dopo l'1-1 dell'Olimpico contro la Lazio ha risposto con un'entrata dura, come quando giocava, ai "rimproveri" di Matteo Salvini. Il giorno dopo però Rino Gattuso è tornato ad occuparsi 'solo' del Milan, per difendendere Gonzago Higuain dalle critiche dell'ultimo periodo, tra le quali ci sono state anche quelle del vicepremier tifoso rossonero. «Ho visto il 'Pipita' tranquillo in questa settimana. Ci sono tante chiacchiere su di lui ma sta lavorando con grande serietà: anche oggi si è presentato nel giorno di riposo», ha detto il tecnico rossonero in un'intervista a Milan Tv, pubblicata sul sito del club. Squalificato in campionato, Gonzalo Higuain giovedì guiderà l'attacco del Milan che contro il Dudelange può conquistare i sedicesimi di Europa League. «Gonzalo giocherà e speriamo di recuperare anche Cutrone: proveremo a giocare con due punte. È una partita da vincere a tutti i costi, dobbiamo fare meno fatica possibile e portarla a casa», ha chiarito Gattuso. Diversi sono invece i giocatori indisponibili per infortuni. «L'anomalia più grande è che abbiamo tre centrali fuori con lo stesso problema a livello tendine, questo lascia un po' perplesso - ha notato l'allenatore -. Al di là di questo ho visto la squadra compattata dopo tutti questi problemi fisici e chi è tornato dalla nazionale è più carico, tranquillo e rilassato. Avevamo preparato bene la partita con la Lazio e sono contento per la prestazione».

SMS DA SALVINI - Al tecnico milanista ha poi teso la mano lo stesso Matteo Salvini: «Con Gattuso mi sono messaggiato, gli ho detto che quello che dico lo dico col cuore da tifoso, non voleva essere un attacco al mister», ha detto il ministro dell'Interno a margine della presentazione del libro di Lilli Gruber. Corriere dello Sport.