ROMA - All’attacco. E’ la filosofia di Fonseca, è la strategia della Roma. Che in attesa di chiudere per il difensore, priorità dichiarata del mercato, si sta dedicando anche a ristrutturare il settore offensivo partendo dalle uscite: la prima, quasi certa, è quella di Gregoire Defrel; la seconda, più auspicata che altro, chiama in causa Patrik Schick. La prima potrebbe non consigliare una sostituzione, visto che l’arrivo di Zappacosta consentirebbe a Florenzi di aggiungersi al gruppo dei possibili trequartisti. La seconda invece obbligherebbe Petrachi a prendere il vice Dzeko.Roma, da Schick a Defrel: i sei di troppo Le uscite: Defrel vicino alla Sampdoria. Schick, ancora da vedere Cominciamo dalle cessioni, allora. Defrel è vicino al ritorno alla Sampdoria, stavolta a titolo definitivo. Ferrero oggi arriva a Roma per chiudere la questione, quindi entro la fine del mercato si dovrebbe arrivare a dama. Tra prestito e obbligo di riscatto, Defrel verrà valutato 15 milioni senza quindi produrre minusvalenze. E riabbraccerà proprio l’allenatore che lo aveva voluto a Trigoria, cioè Eusebio Di Francesco. L’operazione tra l’altro conviene alla Roma per i rapporti con la Sampdoria, che sconterà attraverso Defrel buona parte dei soldi ancora non incassati per l’affare Schick del 2017. E a proposito: Schick è stato sondato dal Lipsia; ma per il momento non è stata trovata una formula tale da soddisfare la Roma e il giocatore. Petrachi continua ad aspettare, sapendo che Fonseca preferirebbe allenare un altro centravanti da alternare con Dzeko.Cds
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Roma, Mariano Diaz o Kalinic per l'attacco
ROMA – All’attacco. E’ la filosofia di Fonseca, è la strategia della Roma. Che in attesa di chiudere per il difensore, priorità dichiarata del mercato, si sta dedicando anche a ristrutturare il settore offensivo...
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