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L'Inter blinda Lautaro Martinez: spunta la clausola a sorpresa

L'Inter blinda Lautaro Martinez: spunta la clausola a sorpresa

MILANO – Una crescita prepotente, la continua conferma di aver messo a segno un vero colpaccio. Lautaro Martinez, infatti, è ormai da considerare un gioiello, un gioiello che brilla sempre di più e che sta facendo e...

Redazione

MILANO - Una crescita prepotente, la continua conferma di aver messo a segno un vero colpaccio. Lautaro Martinez, infatti, è ormai da considerare un gioiello, un gioiello che brilla sempre di più e che sta facendo e continuerà a fare le fortune dell’Inter. Il suo acquisto è stato definito nel febbraio 2018, bruciando la concorrenza prima dell’Atletico Madrid e poi del Borussia Dortmund, disposto a mettere sul tavolo oltre 30 milioni pur di far saltare il banco. Ma il Racing di Avellaneda, il club di Milito, ha rispettato gli accordi già presi con il ds nerazzurro Ausilio sulla base di un prezzo per il cartellino dell’attaccante di 22 milioni (tasse comprese), trattenendo però il 10% di un’eventuale futura rivendita. Ebbene, il valore del “Toro”, adesso, è da considerare triplicato, toccando ormai i 70 milioni. Continuando così, non impiegherà molto a raggiungere i 111 milioni della clausola contenuta nel suo contratto. Non a caso, il club di viale della Liberazione sta già trattando il prolungamento, con eliminazione dell’opzione di uscita. Meglio non rischiare sorprese, anche per il Barcellona, su input di Messi, compagno nella Seleccion, ha già fatto qualche pensierino sul “Toro”. «Rinnoveremo presto - ha confermato il suo agente Beto Yaque a calciomercato.it - Conte lo ha migliorato».

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Lautaro Martinez, che balzo!

Un anno fa, di questi tempi, Lautaro giocava le prime gare in nerazzurro. Aveva sì segnato il suo primo gol, contro il Cagliari, ma dopo un’estate da protagonista - soprattutto da sotto punta, alle spalle di Icardi - faceva fatica a confermarsi nel calcio vero. Ora, invece, è un titolare dell’Inter. E non solo perché se n’è andato Icardi, anche se quei 2 mesi fuori dal campo di Maurito hanno accelerato certamente la sua maturazione, ma perché ha dimostrato di meritarlo, adattandosi anche a un partner come Lukaku. Anzi, il “Toro” si adegua a tutti, anche a Sanchez, come si è visto prima contro la Sampdoria e poi contro il Barcellona.

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