TORINO - Benatia-Juve, braccio di ferro. La corazzata bianconera vola all’insegna dei record ma c’è anche una punta di insoddisfazione latente in qualcuno dei protagonisti, segnatamente Medhi Benatia che reclama più spazio. Il marocchino non sta facendo nulla per nascondere il suo malcontento e le sue riflessioni, affidate ai social, altro non fanno che alimentare le ipotesi di una sua possibile partenza nella finestra di mercato invernale. Eventualità, per altro, esclusa nettamente da Massimiliano Allegri dopo la vittoria con la Sampdoria: «Assolutamente no, Benatia non partirà. Questa rosa rimarrà tutta, così com’è, a meno di cose eclatanti. Lui è uno dei quattro centrali che ho a disposizione, finora ha giocato sei partite e avrebbe potuto giocarne qualcuna in più ma a avuto dei problemi. Darlo via sarebbe un errore. Gli sfoghi? Fanno bene…». Il tecnico ha dato poco peso quindi alle prese di posizioni pubbliche del giocatore, l’ultima delle quali dopo la trasferta di Bergamo di santo Stefano. «In questo periodo difficile, molti di voi mi stanno mandando messaggi di supporto e io voglio ringraziarvi - ha scritto il difensore su Instagram -. Tengo in particolar modo a ringraziare i marocchini del mondo che si prendono il tempo di scrivermi. Siccome non posso rispondere a tutti, vi confermo che senza dubbi continuerò ad avanzare a testa alta perché un leone non muore mai, dorme».
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Juventus: Benatia inquieto ma Allegri lo blocca
TORINO – Benatia-Juve, braccio di ferro. La corazzata bianconera vola all’insegna dei record ma c’è anche una punta di insoddisfazione latente in qualcuno dei protagonisti, segnatamente Medhi Benatia che reclama più...
RILANCIO - Benatia rilancia quindi le proprie ambizioni, «a testa alta», dopo un inizio di stagione non vissuto in copertina. Sei presenze, appunto, cinque in campionato e una in Champions League, per complessivi 540 minuti. Nelle statistiche di squadra, è il terzultimo per partite giocate, insieme a Rugani. Meno ne hanno disputate soltanto Perin (4) e il giovane Kean (2). E proprio questo impiego a singhiozzo non lo soddisfa. «Faccio fatica a giocare solo ogni tanto» aveva detto infatti in un’intervista di inizio novembre, dando appuntamento al mercato invernale: «Vediamo cosa succederà a gennaio». Adesso ci siamo e la situazione è fluida. Da una parte c’è appunto il giocatore che cerca spazio e minuti, dall’altro c’è Allegri che lo toglie dal mercato, confermandolo in bianconero. All’orizzonte ci sono lo Schalke 04 e il Borussia Dortmund che si stanno muovendo sulle sue tracce, due piste che potrebbero rivelarsi significative visto che Benatia potrebbe anche essere impiegato in Champions League, grazie alle nuove regole Uefa che, da quest’anno, non mettono più vincoli a chi nella prima parte di stagione ha disputato una coppa con un’altra formazione. Siamo al bivio, dunque: permanenza o addio? La soluzione del caso è dietro l’angolo. Corriere dello Sport.
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