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Inter, Steven Zhang tocca a te

Inter, Steven Zhang tocca a te

Inter: la serie positiva è finita. Forse anche la solidarietà anti Icardi ispirata dai croati. Non bastano più le imprese di Brozovic e del Perisic che ha conquistato Spalletti con il suo fascino slavo. Chiaro: il Cagliari non...

Redazione

Inter: la serie positiva è finita. Forse anche la solidarietà anti Icardi ispirata dai croati. Non bastano più le imprese di Brozovic e del Perisic che ha conquistato Spalletti con il suo fascino slavo. Chiaro: il Cagliari non è il Rapid, eppure erano cosìí piaciuti quei successi, quei gol ai nemici di Maurito, ai curvaioli che lo detestano perché non ha mai preso ordini da loro e sono invece ascoltati - ascoltati! - dalla società.

Inter: la farsa è finita, la “liberazione” da Icardi s’è rivelata per quel che era, una pia speranza di protestanti allo sbaraglio o di chi pensava di sostituire il bomber dei centosette gol con Martin Lautaro, no, scusate, Martinez. Eppure sento già qualche pirla mormorare - lo urlerà nella notte, e oggi, se avrà uno spiccato senso del ridicolo - che è tutta colpa di “Uanda” la Strega di Dubai, la sposa-mamma del piccolo Maurito, il bamboccione dai piedi d’oro. Fin dal primo giorno ho capito che i più accaniti contestatori dell’Agente Nara devono esser soggetti alla sindrome casalinga della moglie padrona, e per questo le hanno riservato un trattamento - dissi subito, imitatissimo - che non oserebbero attuare contro Raiola, al quale han perdonato tutto, anche Ibra, Balo & Gigio. Non rispolvero, pietoso, le varie definizioni date all’uomo da Sciascia per identificare alcuni protagonisti dell’impresa. Mi limiterò a dire che questa crisi nerazzurra è frutto di avventurosa incompetenza ambientale. Voglio dire che Marotta è cascato nelle incognite trappole della Beneamata. Voglio dire che Spalletti è riuscito ad avere dalla società più ascolto di quello che ebbe a Roma nella battaglia anti Totti. Al punto di aver addirittura mano libera nel sostituire, in campo, Icardi con Ranocchia.

Mi scuso, in verità, per aver parlato di società, perché ancora non ho sentito il signor Zhang. Mi fingo Michelangelo e gli sferro una metaforica martellata: “Steven, perché non parli?”. L’Inter non è fantacalcio, l’Inter è un’azienda che, appena risanata, sta creandosi un problema tecnico e economico per colpa di pusillanimi scatenati in nome di una presunta disciplina. L’Icardi degradato non è semplicemente il Nainggolan multato. Intervenga, Zhang, e chiuda in fretta la pratica quando ancora ci son tre mesi e passa per conquistare un posto in Champions. Si zittiscano gli altri - Wanda compresa - e parli lui. Il padrone. Corriere dello Sport.