CAGLIARI - "Io sono l'allenatore e mi devo prendere le mie responsabilità. Sono amareggiato e arrabbiato. È una partita assurda perché non si può prendere gol in 11 contro 9. E' inconcepibile. Non parliamo di tattica, c'erano giocatori di esperienza e non si possono prendere gol così": così il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco a Sky dopo il rocambolesco 2-2 raggiunto dal Cagliari in 9 al 95' e con la squadra stravolta in campo dopo i cambi. "Per me una partita assurda prendere il gol all'ultimo. Le cose vanno analizzate a caratteri generali, facciamo fatica a trovare una nostra identità. Dal settantesimo in poi siamo stati fragili dal punto di vista mentale. Mi arrabbio quando vedo le scelte sbagliate di giocatori che hanno desiderio di fare gol e non passano la palla". "Quest'anno abbiamo fatto carota e bastone, un po' di tutto - analizza il tecnico - Facciamo fatica a cercare di addormentare le partite anche. De Rossi è fuori da 40 giorni, lui è il nostro leader e a volte comunicare con uno come lui aiuta. Dal 70' in poi siamo stati fragili a livello mentale. Abbiamo dimostrato di avere deficit mentali importanti". Corriere dello Sport.
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Di Francesco, sorriso amaro: «Tattica? E' assurdo prendere gol così»
CAGLIARI – "Io sono l'allenatore e mi devo prendere le mie responsabilità. Sono amareggiato e arrabbiato. È una partita assurda perché non si può prendere gol in 11 contro 9. E' inconcepibile. Non...
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