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Cristiano Ronaldo cannibale d'area: nessuno tira come lui

Cristiano Ronaldo cannibale d'area: nessuno tira come lui

ROMA – «Un vincente vuole sempre la palla quando la partita è sul filo». D’accordo, era un film del 2000 sul football americano (“Le riserve”) e il monito del coach interpretato da Gene Hackman al suo...

Redazione

ROMA - «Un vincente vuole sempre la palla quando la partita è sul filo». D’accordo, era un film del 2000 sul football americano (“Le riserve”) e il monito del coach interpretato da Gene Hackman al suo quarterback Keanu Reeves suonerebbe come un’ovvietà alle orecchie di Cristiano Ronaldo. Quello di coach McGinty era il tentativo di motivare un giocatore talentuoso che si era però smarrito dopo un promettente avvio di carriera. Nulla a che vedere con la miriade di trofei individuali e di squadra conquistati da Ronaldo dal 2002 a oggi. Ci sono però numeri che testimoniano l’attitudine di un calciatore ad assumersi le responsabilità e a cercare di fornire una soluzione con il suo talento. I tiri scoccati in quest’avvio di campionato possono rappresentare un esempio.

UN PIZZICO DI PEPÉ - Breve premessa: Ronaldo non ha saltato neanche un secondo di Serie A 2018/2019. I tiri totali effettuati dal portoghese sono stati 61, ben 20 in più di Nicolas Pepé (41), attaccante ivoriano del Lilla, secondo in graduatoria. Segue a quota 38 Agüero, prima di Messi e Piatek a 37. Anche Pepé ha giocato tutte le partite di Ligue 1 (9 le giornate, contro le 8 del nostro campionato) e come Cristiano Ronaldo ama partire dal lato e convergere verso il centro per calciare verso la porta avversaria. Similitudini finite, anche perché Pepé è mancino di piede (36 tiri su 41 sono stati di sinistro) e nel 4-2-3- 1 del suo allenatore Galtier gioca largo a destra. CR7 ha distribuito in maniera più omogenea le sue conclusioni: 36 con il destro e 13 di sinistro, le altre di testa. Al punto che tre dei quattro gol segnati dal portoghese sono arrivati proprio di sinistro. Da calcio piazzato ci ha provato 15 volte. Su 61 tentativi ha centrato lo specchio della porta in 26 occasioni. Anche in questa classifica dietro a Ronaldo c’è Pepé, calciatore da non sottovalutare e tra i protagonisti del grande avvio della sua squadra in campionato (il Lilla è secondo in classifica con tre punti di vantaggio sulla terza).

TIRA, CRISTIANO - Il confronto con Agüero e Messi porta all’attenzione come la Juventus faccia molto affidamento sulla potenza e sulla precisione al tiro del suo fuoriclasse. Delle 168 conclusioni effettuate dalla Juve, quelle di Ronaldo rappresentano il 36,3%. Percentuale che cresce (44%) se si osservano i tiri nello specchio della squadra di Allegri (59). Se Manchester City e Barcellona hanno tirato rispettivamente 174 e 138 volte sin qui, l’apporto di Agüero e Messi è stato del 21,9% per il Kun e del 26,8% per la Pulce (16,9% per l’ex Atletico Madrid e 28,5% per Leo se il focus si sposta sui tiri verso lo specchio). La Juventus infatti è la squadra che in Serie A calcia di più verso la porta avversaria: in media i tiri a partita sono 21 (7,4 dei quali nello specchio). Ronaldo ha cercato il gol 20 volte da fuori area, 37 da dentro e 4 dall’interno dell’area piccola (da pochi metri è arrivato il primo sigillo, contro il Sassuolo). Possibile che sia proprio Allegri a dirgli di provare il più possibile a calciare, consapevole delle qualità balistiche non indifferenti del suo numero 7. E della vocazione innata di Ronaldo nel trovare la giocata decisiva nei momenti cruciali della partita, quando è sul filo. Al netto della retorica hollywoodiana pare sia vero: un vincente vuole sempre la palla. Corriere dello Sport.