ROMA - "Ecco chi è il bambino prodigio che dopo la notte di Roma-Porto ha il mondo ai suoi piedi". C'e' un po' di enfasi, ma sicuramente tanta sorpresa anche nelle parole dell'Uefa alla "scoperta" di Nicolò Zaniolo, il 19enne centrocampista della Roma ieri autore di una doppietta. I primi gol in Champions del giovane talento del calcio italiano lo hanno incoronato, secondo il sito della confederazione europea, come "l'eroe di Roma". Oggi il sito dell'Uefa "incontra" Zaniolo, dandogli del predestinato.
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La Uefa celebra Zaniolo: «Il mondo ai suoi piedi»
ROMA – "Ecco chi è il bambino prodigio che dopo la notte di Roma-Porto ha il mondo ai suoi piedi". C'e' un po' di enfasi, ma sicuramente tanta sorpresa anche nelle parole dell'Uefa alla "scoperta"...
DICONO DI LUI
DE ROSSI - «La sua forza fisica è incredibile per un ragazzo della sua età e la combina con una grande tecnica. È già un grande giocatore ma può diventare un campione».
MANCINI - «L'ho convocato prima del suo debutto in seria A perchè lo abbiamo visto giocare con le nazionali giovanili e ci aveva davvero impressionato. Adesso sta migliorando partita dopo partita in modo veloce e imprevedibile. Ha qualità che mancavano al calcio italiano da anni».
STEFANO VECCHI (allenatore giovanili Inter) - «La sua combinazione di forza e tecnica è unica. Ha il potenziale per diventare un fenomeno».
DI FRANCESCO - «Sta diventando un gicatore molto bravo, deve solo continuare a lavorare per eliminare alcuni errori dalle sue prestazioni. Alcune volte è addirittura troppo desideroso di rubare il pallone quando dovrebbe avere più pazienza. Non ci possiamo lamentare comunque».
TOTTI - «È il prototipo del centrocampista offensivo moderno, con grande forza fisica e un piede sinistro delicato». Corriere dello Sport.
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