Allegri vicino all'addio: Zidane aspetta le mosse della Juve

Suo papà ha tuonato. «Max a fine stagione lascerà la Juve, comunque vada in Champions». Suo papà si chiama Giovanni Galeone, solitamente (molto) bene informato sulle vicende di casa Allegri. E poco importa che lo avesse detto qualche altra volta, in passato, senza che si fosse materializzato quell’addio più o meno annunciato. Ma stavolta è andato secco e diretto, senza alcun tipo di curva a gomito nella parole, diretto e preciso.

CORTEGGIATORI INGLESI - Fino alla scorsa primavera c’era la fila sotto casa Allegri. L’Arsenal, prima di andare su Emery. Il Chelsea, curioso prima di perfezionare Sarri. Il Real, ancora non stregato da Lopetegui successivamente con gravi perdite. Il Paris Saint-Germain, più volte in azione con insistenza, a ridosso della finale Juve di Cardiff avrebbe fatto ponti d’oro per prendere la coppia (Max più Paratici). Nulla da fare, due di picche in faccia. Cosa può cambiare adesso? L’Arsenal è soddisfatto di Emery. Il Chelsea è ondivago e oggi ha il mercato bloccato, passaggio da non trascurare per qualsiasi allenatore ambizioso. Il Real è una mina vagante (Solari non può essere il futuro) semplicemente perché se è vero che la Premier è l’approdo naturale per il calcio di Allegri la Casa Bianca di Florentino Perez ha sempre un fascino particolare.

ZINEDINE IN ATTESA - Titolare di un contratto fino al 2020, Allegri non sorseggerà un frullato di ansia, fibrillazione e attesa. Se dovrà andare, come pronosticato da suo papà Galeone, lo farà all’interno di un rapporto bellissimo con il club e che nessuno potrà guastare. La Juve aspetta, ma c’è soprattutto chi aspetta la Juve. Un nome e un cognome: Zinedine Zidane. Corriere dello Sport.