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Salernitana, De Sanctis: “Piatek appetibile. Ecco cosa penso su Cavani e Mertens”

cavani
Le parole in conferenza del direttore sportivo granata

Giuseppe Canetti

 

Morgan De Sanctis, ex portiere azzurro ed attuale direttore sportivo della Salernitana, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa granata. Il dirigente abruzzese si è soffermato anche sui nomi di Cavani, Mertens e Piatek.

Le parole di De Sanctis

morgan de sanctis

Ecco un estratto delle parole di De Sanctis riportate da Calciomercato.com:

"Fino a questo momento è stato fatto un buon lavoro da parte del club. Partivamo da una situazione che imponeva di rivedere la rosa in larga scala. Non si possono trascurare gli otto acquisti che sono stati fatti, di cui sette a titolo definitivo. Sono stati investiti, tra costi di cartellino e di commissione, più di 20 milioni di euro e abbiamo preso calciatori giovani, di prospettiva e di sicura affidabilità per il presente: Lovato, Pirola, Bonazzoli, Bradaric, Sambia, Botheim, Valencia e Kastanos sono elementi di spessore, è un lavoro che vale tantissimo ma che non abbiamo ancora completato. Il ritardo non mi preoccupa, la Salernitana ha un obiettivo ed è quello di consolidare la squadra all'interno del campionato di serie A. Negli anni vorremmo diventare un modello da seguire, tipo quello dell'Atalanta o del Villarreal, ma questo passaggio non si può fare nell'arco di una estate, siamo alla fase iniziale del nostro progetto. E' ovvio che arriveranno altri tasselli, ma non bisogna affatto sottovalutare quanto fatto fino ad ora. Sono stato chiarissimo con voi, con i tifosi e ho condiviso la mia idea con proprietà e staff tecnico. Non si può barattare la fugace e immediata felicità con l'obiettivo di questa società". 

Su Cavani e Mertens

"Mi è capitato di andare a cena in città e di incontrare tifosi di giovane età, mi chiedono Cavani e Mertens e capisco il loro stato d'animo. Mi sono confrontato su questo aspetto con il presidente e con l'amministratore delegato. E' normale che qualche errore lo abbiamo commesso, ma è stato fatto assolutamente in buona fede. Come ho detto nella prima conferenza stampa, dal mio punto di vista non posso e non devo contaminare l'entusiasmo del nostro presidente e la sua disponibilità economica che gli consentirebbe di fare un certo tipo di investimento. Ma io gli trasferisco quanto arriva dal mercato. Cavani è un mio amico, sto nel calcio da 35 anni e vorrei che capiste chi avete da quest'altra parte. So cosa mangia, come ragiona, come si allena. Il mio messaggio è volto al pragmatismo e alla serietà, poi è ovvio che il calcio sia bello anche per sognare senza mai perdere di vista concretezza e realismo. Lo so che c'è questa idea che la Salernitana debba fare il "colpo", ma non vorrei che poi prendiamo un giovane forte e poi i tifosi e l'ambiente storcono il naso. E' questo il mio cruccio. Penso di essere abbastanza loquace per dettagliare il mio punto di vista, ho capito che dovrà parlare più spesso per trasmettere correttamente le idee della società. Io il presidente lo ringrazierò non una ma mille volte. Mi ha dato fiducia, mi sono seduto a tavola a testa altissima con club di Premier League e questo ha un valore. Se prendiamo sette calciatori a titolo definitivo significa che la proprietà merita sostegno. Stiamo capendo tutti quanti, perché siamo giovani, che ci sono delle difficoltà e non bisogna far veicolare certi messaggi. Sarà una mia preoccupazione far crescere il club anche sotto questo aspetto".

Su Piatek

"E' sfumato? No, potrebbe essere un nome ancora appetibile per la Salernitana".