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Venerato: “Mercato? Il Napoli ha dei giocatori titolari che sono importanti, trovarne qualcuno più forte è un problema”

Redazione

Il giornalista Ciro Venerato ha rilasciato alcune dichiarazioni sul mercato del Napoli

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA, è intervenuto Ciro Venerato:

“ Per Pierpaolo Marino avrebbe fatto perdere Milito al Napoli? Questa cosa è costata due anni di gelo tra me e Pierpaolo. Lui l’ha raccontata, ma io la rettifico. Io non credo che un giornalista possa mai far saltare la trattativa. Non fu un cameriere, ma un dirigente importante di una squadra italiana del sud a chiamarmi. Io lo chiamai per tutt’altri motivi, avendo questi buoni rapporti con l’entourage di Milito gli fu rivelata questa cosa. La conferma poi io la ebbi dallo stesso procuratore dell’argentino. A quel punto non c’è Napoli che tenga e pubblicai la notizia. Poi ci fu un elemento importante: De Laurentiis non voleva dargli lo stipendio che gli avrebbe dato il Genoa, perché non voleva sforare con l’allora tetto ingaggio del Napoli. Potete chiamare il procuratore di Milito per avere conferme al riguardo.

Il mercato del Napoli? Il Napoli ha una buona base. Il Napoli ha dei giocatori titolari che sono importanti, trovarne qualcuno più forte è un problema per i parametri della società. Ecco perché il Napoli si è limitato ad aggiustare i dettagli e comprare giocatori di prospettiva. Cavani era disposto a spalmarsi l’ingaggio? Sinceramente non mi risulta. Poi magari è possibile che qualcosa mi sfugga. Cavani è un giocatore fortissimo e un uomo ambizioso. Se avesse lasciato il Psg sarebbe andato ad un Real Madrid. So che lo voleva il Manchester United di Mourinho.

Sarrismo? A me dice tutto, quando avrò tempo scriverà un libro sui miei ricordi. La mia medaglia personale fu quello di dare l’ufficialità dell’arrivo di Sarri a Rai Sport. Ancelotti? È un grandissimo allenatore e non solo per il suo almanacco. Rispetto agli altri top coach che hanno vinto quasi quanto lui, ha un’ idea di calcio più vicina a quella di Guardiola e Sarri, piuttosto che all’idea di manager e gestore come Capello e Mourinho. Purtroppo spesso si parla senza sapere. Al Parma, alla Juve, al Milan ha fatto il maestro di calcio. Basti vedere i campioni che sono cresciuti sotto la sua guida. Ancelotti a Napoli? Napoli è una bellissima scommessa è come un Capello della Roma nel 2001 . Dopo che hai vinto tanto ci sta magari che vuoi scommettere su te stesso”.