L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta tutti i dettagli del passaggio di Maurizio Sarri al Chelsea. Tre anni da sei milioni netti a stagione (alternativa biennale con opzione, cambia nulla). Il riepilogo, dunque. Sei milioni a stagione per tre anni, totale 18: a Sarri. Più gli undici milioni per il saluto dorato a Conte. Più circa tre di commissioni. Più i cinque milioni previsti per perfezionare il gentlemen’s agreement con il Napoli, il famoso patto di non belligeranza. Funziona così: il Napoli deve circa tre milioni a Sarri fino al 2020, il nuovo contratto che scatterebbe dal primo luglio. E De Laurentiis aveva messo una clausola da otto. Se la matematica non è un’opinione, otto meno tre fa proprio cinque. Esattamente la cifra da inserire per convalidare l’accordo privato che ha bisogno di un simile passaggio formale per avere forza e validità. Dopo aver shakerato viene fuori un frullato con queste cifre, da Chelsea: 18 (Sarri), 11 (Conte), 3 (commissioni), 5 (gentlemen’s agreement) per un totale di circa 37 milioni netti.
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Sarri al Chelsea, operazione da 37 milioni: patto di non belligeranza sul mercato con il Napoli
Sarri al Chelsea, operazione da 37 milioni: patto di non belligeranza sul mercato con il Napoli. I dettagli del Corriere dello Sport
I prossimi giorni, o le prossime ore, saranno quelli giusti per fissare i paletti con il Napoli. La strada è questa: il Napoli dal primo luglio tessererà Ancelotti, la linea di De Laurentiis è stata sempre più morbida. L’alternativa Chelsea sarebbe quella di annunciare Sarri a luglio dopo il tesseramento di Ancelotti, ma a nessuno converrebbe andare in rotta di collisione. In fondo, quel patto di (eventuale) non belligeranza sul mercato è anche la sintesi dell’intesa in corso tra Marina e De La.
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