PARIGI. Ogni estate ha il suo tormentone, ma in cima alla hit-parade del mercato parigino c’è sem

PARIGI. Ogni estate ha il suo tormentone, ma in cima alla hit-parade del mercato parigino c'è sempre lo stesso nome: Marco Verratti. Arrivato a Parigi nell'estate 2012, l'abruzzese ogni estate sembra pronto a cambiare club, lusingato da sirene straniere sempre più importanti. Il disco è lo stesso con il ragazzo prima corteggiato da Real, Bayern, Juve e dalle big inglesi, poi convinto a restare anche grazie a un rinnovo di contratto ricco e a lungo termine.

Quest'anno però il disco ha un ritmo nuovo, catalano che piace moltissimo al giocatore anche se passi ufficiali, da Barcellona, non ce ne sono ancora stati.

Musica che nessuno ha intenzione di ascoltare in casa Paris SG, dove Nasser Al-Khelaifi e il ds Henrique hanno incontrato nelle scorse settimane Marco e il suo agente Donato Di Campli, prendendo atto dell'interesse del Barça e della volontà del giocatore di voler lasciare Parigi.

Il club però non ha intenzione di perdere uno dei giocatori più importanti sul campo e fuori, icona mediatica e idolo dei tifosi (la sua maglietta è la più venduta con quella di Cavani), ma sarebbe disposto a concedergli un cospicuo aumento sull'attuale contratto da circa 5 milioni a stagione, bonus esclusi.

Se a fine giugno le due parti sembravano vicine alla rottura, oggi la situazione è meno tesa, ma le posizioni restano ferme: l'azzurro è determinato a non lasciarsi sfuggire l'occasione blaugrana, il Psg non vuole vendere.

Verratti tornerà ad allenarsi venerdì, con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia che lo avrebbe dovuto vedere tornare la prossima settimana dopo il breve impegno, e l'infortunio, in Nazionale. Segnali distensivi che però non vanno intesi come una resa, anzi: l'estate è lunga e la stagione è solo all'inizio. Tuttosport.