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Napoli, si guarda all’estero sul mercato: gli effetti del “Decreto Crescita”

Napoli, si guarda all’estero sul mercato: gli effetti del “Decreto Crescita”

Prendere un giocatore dall’estero con un ingaggio importante potrebbe costare meno rispetto ad un giocatore del nostro campionato con un ingaggio normale, tassando solo il 30% del reddito. Per il Napoli il 10%. Sembra una follia senza alcun...

Redazione

Prendere un giocatore dall'estero con un ingaggio importante potrebbe costare meno rispetto ad un giocatore del nostro campionato con un ingaggio normale, tassando solo il 30% del reddito. Per il Napoli il 10%. Sembra una follia senza alcun senso ed invece sarà l'effetto sul calcio del "Decreto crescita" (pubblicato il 30 aprile in Gazzetta ufficiale) che concede una normativa di favore per chi si trasferisce in Italia, non avendo risieduto nel paese almeno negli ultimi due anni, per una tassazione del 30% sul compenso da lavoro per un periodo massimo di 5 anni. Per il sud - quindi Napoli, ma anche Lecce o Palermo probabilmente - il beneficio è del 10% sull'ingaggio.

Per intenderci uno stipendio da 10mln di euro per Conte sarebbe costato 20mln l'anno ad un club. Ora costerà circa 13mln ed ai club del sud poco più di 11mln. Una normativa che, come la legge Beckham in Spagna, può favorire arrivi importanti ed in generale risulterà importante per la competitività dei club del nostro calcio. Ed in particolare il Napoli che sembra pronto a rivoluzionare il proprio calciomercato, come confermato pubblicamente da Mattia Grassani, legale della Ssc Napoli, molto vicino in questi anni a De Laurentiis: "Gli effetti sono dirompenti, ci sarà un punto di svolta. Il modo di fare mercato dei club - ha detto nei giorni scorsi a Crc - subirà una grossa spinta. De Laurentiis sta studiando la normativa per una bella rivoluzione, non gli sfuggiranno tutti i passaggi per favorire il Napoli. Non si lascerà scappare nessuna frazione di questo decreto legge per fare un grande Napoli" - lo riporta  Tmw.