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Cevoli: “L’età di Mertens è da valutare, ma potrebbe rimanere per il percorso fatto”

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Le parole dell'agente FIFA Mauro Cevoli a 1 Station Radio

Giovanni Pietropaolo

L'agente FIFA Mauro Cevoli si è espresso ai microfoni di Radio Marte sulla situazione Mertens e sugli acquisti più onerosi della Serie A. Siamo solamente a 6 giorni dall'inizio del calciomercato e, come annunciato già da diverso tempo, è una sessione infuocata. Inter e Juventus si stanno ingigantendo sempre più. Situazione diversa per il Napoli che non vuole confermare i top, ma punta a calciatori meno noti con un grosso potenziale.

Cevoli: "Difficili far combaciare lo stipendio e l'età di Mertens con il suo attaccamento alla maglia"

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Di seguito le dichiarazioni dell'agente FIFA Mauro Cevoli a 1 Station Radio:

"So come lavora Giuntoli: hanno già chiuso diverse operazioni e hanno fatto un buon lavoro. Hanno sfruttato il momento giusto e hanno chiuso i reparti in cui servivano innesti. Muoversi in modo lungimirante è un’ottima cosa, sicuramente".

Su Mertens

"Vista da fuori, sembra una questione complicata. Il suo attaccamento è evidente, è un cittadino di Napoli vero e proprio. Ovviamente il club deve fare i conti con la sua età e con lo stipendio, difficile far combaciare le cose. Secondo me potrebbe rimanere, dato il percorso che c’è stato in questi anni".

Su Dybala

"Lo vedo più indirizzato all’Inter, che potrebbe acquistarlo a seguito di alcune cessioni. Che vada al Napoli mi sembra difficile, per questioni economiche innanzitutto. In questo momento non vedo prospettive né possibilità".

Sui parametri zero

"Tempo fa erano un’occasione importante, mentre oggi lo scenario è cambiato. Se un calciatore ha uno stipendio alto, è difficile sostenerne i costi nonostante non ci sia un prezzo da sborsare per rilevarne il cartellino. In Italia gli stipendi dei calciatori incidono molto sul fatturato, cosa che poi verrà sistemata nei prossimi anni. Kessie e Fabian, due trattamenti diversi… Perché?

Va detto che il Barcellona ha fatto un’ottima operazione proprio perché lo stipendio del centrocampista non è troppo elevato. Dal punto di vista societario invece va detto che ogni azienda vuole fare il proprio interesse. Mettere ai margini della rosa un calciatore, come il Napoli minaccia di fare con Fabian, è un modo forzato di far ragionare un giocatore per far sì che questi prolunghi il suo contratto o accetti un adeguamento. Ad ogni modo sono dinamiche che non aiutano nessuno. Il Milan ha gestito la cosa diversamente, ma sono scelte, non esiste una regola giusta valida universalmente".

Su Lukaku

"Operazione capolavoro. Dopo la vendita dell’anno scorso, riprendere il belga a una cifra irrisoria è stato un qualcosa di incredibile, almeno dal punto di vista delle finanze. Tecnicamente può rappresentare una sfida interessante per il nostro campionato, che ne uscirà di certo impreziosito in qualche modo dalla sua presenza. Lukaku è un campione".