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Rugani, l’agente ammette: “Daniele al Napoli può diventare un leader”

Daniele Rugani (Getty Images)

Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, difensore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo della possibilità che il suo assistito vada al Napoli in estate. Di seguito le sue dichiarazioni. Juventus, parla l’agente di...

Mattia Di Gennaro

Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, difensore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo della possibilità che il suo assistito vada al Napoli in estate. Di seguito le sue dichiarazioni.

Juventus, parla l'agente di Rugani

Daniele Rugani (Getty Images)

Sulle condizioni del calciatore: "Rugani sta bene, è stato più di un mese senza avere contatti con nessuno. Si è allenato, ma non ha potuto allenarsi al J Hotel, è tornato a casa sua a Torino dove si allena e sta bene".

Sul suo possibile approdo al Napoli: "Sono molto sincero e diretto, non abbiamo comunicazioni di eventuali trattative in essere. Né di eventuali cessioni né di eventuali scambi, fermo restando che nel calcio può succedere di tutto. Dovrebbe essere un modo intelligente poter fare degli scambi tra giocatori, alleggerire impatto economico, per un'emergenza simile. Ho qualche perplessità, non sarà semplice mettere d'accordo tutti".

Sulla volontà dei calciatori a tornare in campo: "Tutti noi siamo innamorati del calcio e vorremmo giocassero ogni 5 minuti e loro sono cresciuti con l'amore del calcio. Vorrebbero tutti giocare, ma sanno benissimo la condizione medica e quindi stanno a ciò che decideranno le autorità. Vogliono giocare, sono nati per quello e lo fanno tutti i giorni. Sta a chi è preposto per le decisioni a garantire il massimo della sicurezza. Rischio 0 non ce ne sarà, ma per nessuno, forse nel 2021".

Sulla Juventus: "Se la Juve non ti considera a livello importante tale da dare prestazioni ottime per raggiungere determinati obiettivi, non staresti tutti questi anni e Rugani è lì da 5 anni. Sarri l'ha richiesto sia al Napoli che al Chelsea. E' vero che non ha fatto il massimo della partite e non è un titolare inamovibile, ma quando Rugani è arrivato alla Juventus c'erano anche i due più forti difensori italiani in circolazione. Per il futuro, credo che per tutti i calciatori passi per questo scorcio di stagione. Con tante partite insieme, tante cose che si possono fare, ci sono determinate condizioni che possono cambiare".

Sul Napoli: "Il Napoli si è assestato in un target importante, poi che le società italiane non hanno le disponibilità di tante altre, è la verità. Se incassa tot milioni e si confronta con altre dello stesso livello che incassano il doppio, è normale che riscontra difficoltà. Gli affari buoni ed intelligenti il Napoli li ha fatti, vedi Koulibaly. Ma in Italia non ci possiamo permettere di prendere giocatori di 100 milioni, prendere giocatori da 10 milioni e trasformarli in 100. Se si riuscisse a non perdere pedine importanti, che sono ancora molto utili alla squadra, sarebbe un lavoro fondamentale".

Se può essere un leader: "Daniele è un calciatore più sulla giocata, sulla posizione, sulla prevenzione. Arriva tante volte su palloni che sembrano facili, ma perché arriva preventivamente, ha delle buone letture. Non è ancora un leader, è vero che non ha 18 anni, ma neanche 32. Tante volte i nostri difensori italiani a 24-25 anni non erano ancora leader, lo sono diventati col tempo".