Fabrizio Lucchesi, dirigente, è intervenuto ai microfoni di tmw Radio sul mercato di A, parlando di vari argomenti, dal nuovo Milan a Keita: "È un mercato particolare, che ricorda gli anni'90 e i primi anni 2000, quando aumentarono i fatturati e ci fu il boom economico grazie ai diritti televisivi. Le nuove proprietà straniere hanno fatto il resto. I valori sono aumentati, il potere d'acquisto s'è raddoppiato e sono meno le squadre che possono spendere, ma quelle che lo fanno hanno budget illimitato. La differenza tra ricchi e poveri riflette quella della società civile, ma bisogna stare attenti, perché se aumenta la forbice si perde l'interesse e le partite diventano più prevedibili".
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Fabrizio Lucchesi, dirigente, è intervenuto ai microfoni di tmw Radio sul mercato di A, parlando di
Fabrizio Lucchesi, dirigente, è intervenuto ai microfoni di tmw Radio sul mercato di A, parlando di vari argomenti, dal nuovo Milan a Keita: “È un mercato particolare, che ricorda gli anni’90 e i primi anni 2000, quando...
Su Mahrez e la Roma: "La Roma ha offerto tanti soldi, ha bisogno di fare qualcosa di importante sul mercato. 35 milioni sono un'opportunità per il Leicester, io lo venderei".
Sul futuro di Keita: "Lotito è difficile da decifrare. Io credo che la valutazione sia interessante, per quella cifra può andare via. Per me andrà a Milano, se lo contenderanno 4-5 squadre, ma Inter e Milan possono spendere più della Juve e delle altre. La Juve è una grande squadra, è ancora davanti a tutti: Se dovesse indovinare un paio di operazioni, sarà ancora più forte. Il Milan è un cantiere aperto, c'è ancora gap da colmare, ma sta correndo forte".
Sulla Fiorentina: "Non mi ha deluso, mi aspettavo questo mercato incentrato più sulle cessioni. Corvino ha ricevuto direttive precise: vendere e incassare per abbassare il valore patrimoniale e permettere ai Della Valle di vendere la società a cifre più basse e a un valore più equo per una cessione. La Fiorentina sta facendo mercato da squadra di metà classifica, a ridosso di chi entrerà nelle Coppe. Con la nuova proprietà si ripartirà con un nuovo ciclo, per ora sembra la Roma post-Sensi. Bisogna però fare attenzione ad abbassare troppo il livello qualitativo, Firenze è una piazza esigente. Chiesa? Mi piace tanto, è un ragazzo che si applica e parla poco, può arrivare in una grande squadra. Le due più presenti su di lui sono Juve e Napoli, potrà essere anche un punto fermo della Nazionale".
Sul nuovo Milan: "Ha sorpreso tutti, perché la disponibilità economica è inusuale: solo Berlusconi nei primi anni era così, a volte anche Moratti. Ha fatto buone operazioni, ma con 10-12 giocatori nuovi ci vuole più tempo". Tmw.
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