Pian piano Victor Osimhen si sta adattando al calcio italiano. Arrivato a Napoli con grandi pressioni sulle spalle il nigeriano, dopo tante circostanze sfortunate, sta compiendo i vari passi verso la strada giusta. Ma a svelare un retroscena sulla telenovela dell’estate è stato Gianluca Di Marzio sul suo sito grandhotelcalciomercato.com.
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Di Marzio svela un retroscena: “Il bluff del Napoli sulle visite mediche di Osimhen registrato con un altro nome”
Pian piano Victor Osimhen si sta adattando al calcio italiano. Arrivato a Napoli con grandi pressioni sulle spalle il nigeriano, dopo tante circostanze sfortunate, sta compiendo i vari passi verso la strada giusta. Ma a svelare un retroscena sulla...
Di Marzio e il retroscena su Osimhen
Sul sito si legge:
“A fine giugno come un fulmine a ciel sereno all'Hotel Britannique di Napoli spunta il ciuffo platinato di Osimhen, è la prima conferma di una trattativa tra il Napoli e il Lille per il suo attaccante. Una foto che per una settimana campeggia come unica prova del tavolo aperto. Proseguono i silenzi e i depistaggi di tutti gli attori in causa. Viaggi in Francia mai confermati, il famoso incontro ad Olbia tra Giuntoli e il presidente del Lille sul suo yacht. Ma il più grande bluff sulla trattativa Osimhen riguarda le visite mediche.
È un sabato di metà luglio. Roma. Caldo estivo, zone colorate ancora inesistenti e una parvenza di normalità post lockdown. Praticamente in città c'è il deserto. Il momento perfetto per effettuare le visite mediche lontano da occhi indiscreti. Il Napoli si accorda con la struttura per farle in gran segreto. Ma il luogo è noto a tanti, come fare per evitare curiosi? Facile, a fare le visite non sarà Osimhen ma un altro calciatore. O meglio, tutte le visite dal momento dell'ingresso fino alla fine vengono registrate con un altro nome. Fila tutto liscio, il bluff funziona, con un caro saluto a spifferi e fonti interne.
A fine luglio, tra conferme di visite immaginarie e ancora da fare il Napoli annuncia Osimhen come nuovo acquisto. Il segreto è stato mantenuto e il bluff ha retto. Anche per un giocatore pagato, al netto degli scambi di cartellini, circa 46 milioni di euro”.
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