L'edizione odierna di Tuttomercatoweb ha analizzato la sessione di calciomercato di tutte le squadre di Serie A e, ovviamente, tra queste c'è anche il Napoli di Antonio Conte. Di seguito le parole del noto quotidiano sulle mosse del club azzurro, e non solo, riportate dalla nostra redazione:

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Napoli regina del mercato, Juventus da 6,5 ed Inter bocciata: il commento – TMW

Quello che sto per scrivere potrebbe danneggiare Giovanni Manna, ma non so che farci e convintamente proseguo. Perché in un mercato di poveri e nemmeno troppo belli il ds del Napoli classe ’88 è stato il più bravo di tutti. Cresciuto al Lugano dove non aveva compiti ben precisi, “Gio” - come lo chiamano gli amici e i benefattori - s’è formato a Torino, alla scuola di Cherubini, Paratici e Allegri, e nel maggio scorso è stato scelto quasi provocatoriamente da De Laurentiis. Preciso che se fosse rimasto Agnelli l’avrebbe promosso in prima squadra. Giovane, ambizioso, pieno di idee e buona volontà, due estati fa si distinse per il mancato acquisto di Lukaku (l’aveva inseguito per mesi). Ma almeno ci provò, spinto proprio da Allegri. A Napoli s’è ritrovato in mezzo tra De Laurentiis, Chiavelli e Conte che con lui fanno spesso il torello. Ha rischiato e rischia ancora, ma regge. Partendo dalle indicazioni di Antonio, il primo anno ha preso proprio Lukaku, McTominay, Buongiorno, Gilmour, Spinazzola, Rafa Marin, Neres e in seguito Okafor che Conte ha portato allo scudetto. Nella sessione che si chiude oggi ha trattato 1.720 giocatori di 25 nazioni (metodo Paratici), uno da Marte, tenendone in caldo la metà di mille, e chiude con De Bruyne, Lang, Beukema, Lucca, Gutierrez, Milinkovic-Savic, Marianucci, Elmas e, ultimo, Hojlund, dopo aver ceduto Osimhen al Galatasaray, Raspadori all’Atlético Madrid (gli affari più sostanziosi) e otto mesi fa Kvara al Psg. Non appena il mondo del calcio ha cominciato a considerarlo in gamba, s’è rotto il tendine d’Achille e le interpretazioni sulla dinamica dell’incidente sono almeno una decina. Non posso sapere se dopo questo articolo lo licenzieranno per eccesso di luce e complimenti - mi auguro di no -: so però che ha lavorato benissimo (curando perfino i mal di pancia di Anguissa e Lobotka) e ha sposato l’ombra. Il ruolo del ds è in crisi da anni, visto che i presidenti si affidano a intermediari e interdetti, agenti e agenzie, amici e parenti, televisivi e radiati, algoritmi e pendolini. Perciò Manna è una buona notizia, oltre che una delle numerose intuizioni felici di De Laurentiis.
| Napoli - 8 | "La regina del mercato è la società di Aurelio De Laurentiis. Colpi mirati, in tutti i reparti - prosegue TMW - in netto anticipo rispetto a tutte le altre. Milinkovic-Savic in porta, Beukema e Marianucci in difesa, Elmas a centrocampo, Gutierrez e Lang sugli esterni e Lucca in attacco, oltre chiaramente al colpo dell'estate: Kevin De Bruyne, che mai e poi mai ci saremmo aspettati di vedere in Italia. Poi succede una cosa tanto grave quanto imprevedibile, l'infortunio a Romelu Lukaku. E il Napoli che fa? Prende e acquista Hojlund dal Manchester United. Meglio di così era difficile da fare". |
| Juventus - 6,5 | "Mezzo punto in più guadagnato nell'ultimo giorno di mercato, visto che gli arrivi di Zhegrova e Openda sono stati molto importanti. Non si può però non pensare a quello che è successo durante tutta l'estate, con la telenovela Kolo Muani che non è giunta al lieto fine. Un mercato in netto ritardo per tutto il periodo di trattative. Le ultime 24 ore portano comunque alla sufficienza piena". |
| Inter - 5 | "Tanta confusione, obiettivi cambiati da un giorno all'altro e il caso Lookman a pesare come un macigno sul giudizio del mercato, anche perché il suo mancato arrivo ha cambiato tutti i piani. Lo scambio, indiretto, in difesa, con Pavard e Akanji arrivato a Milano rappresenta forse la fotografia della scarsa programmazione dell'estate dell'Inter. Bonny una scommessa, Sucic è un ottimo colpo così come Diouf". |
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