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Non solo Scalvini, un altro nome per sostituire Kim. Osimhen, vertice con l’agente – RAI

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Secondo il giornalista Rai il club azzurro, inoltre, pensa a tre sostituti in caso di addio di Osimhen

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai, soffermandosi sul futuro di Kim Min-jae e Victor Osimhen.

Venerato sul futuro di Kim e Osimhen

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"Scalvini un nome che piace in quanto italiano e giovane di prospettiva. Va compreso il quadro economico della trattativa, con l’Atalanta che chiede cifre importanti per la cessione del proprio talento. Una mancata qualificazione in Champions potrebbe costituire un assist per le ambizioni di mercato partenopee. Tuttavia, le soluzioni non si fermano certo a Scalvini. Si valuteranno profili differenti dopo l’addio del coreano, su cui sono sicuro abbia inciso l’opera di convincimento dei procuratori. La società aveva tentato una proposta di adeguamento intorno ai tre milioni, ma la concorrenza con le proposte straniere non è stata favorevole al club campano. Il calciatore, nei colloqui di un mese fa, aveva lasciato intendere la volontà di una scelta di vita, salvo poi proiettarsi verso un’avventura nella Manchester red. Il Napoli vedrà riconoscersi la cifra di ben sessanta milioni, potendo vantare una plusvalenza di quaranta milioni sul difensore. L’addio di Koulibaly dimostra l’affidabilità del Napoli nel sostituire i propri talenti. Mavropanos dello Stoccarda è un nome che piace molto allo scout, così come Scalvini. Non mi risultano, invece, affondi su Danso".

"Conosciamo il tetto d’ingaggi imposto dal presidente, che prevede un massimo di tre milioni a stagione. Osimhen guadagna già oltre quattro milioni. Il patron, al fine di accontentare il tecnico, cercherà di trattenere l’attaccante nigeriano, puntando anche ad un adeguamento contrattuale che possa in qualche modo bilanciare le cifre proposte dai club esteri. Sarà decisivo il vertice di inizio giungo con Calenda ed il ragazzo, con le qualità carismatiche e dirigenziali del presidente che potranno fare la differenza. Magari vi sarà la promessa di inserire una clausola, e di lasciare il calciatore alle proprie future ambizioni nelle stagioni successive. In caso contrario, il Napoli non si farà trovare impreparato, e non escludo che possa richiedere un pagamento non eccessivamente dilazionato sui 150 milioni del prezzo del cartellino. L’interesse del Chelsea, in tal senso, non va sottovalutato, anche se le soluzioni proposte come contropartita non convincono. Koulibaly per questioni anagrafiche e Pulisic per gradimento del tecnico. Per quanto riguarda il nigeriano va considerato l’interesse del Napoli per David, migliore soluzione per rapporto qualità-prezzo-età. Anche En-Nesyri del Siviglia è un profilo che piace ai partenopei, così come Hojlund che, tuttavia, resta una strada difficilmente percorribile”.