Calciomercato ai tempi del Covid-19: come funziona? Le possibilità

C'è un po' di preoccupazione, ma questa a volte viene nascosta da un piatto di pasta o un bicchiere di vino. Certamente si tratta di una situazione di emergenza, ma pensarci troppo non fa altro che far entrare uno stato di panico o ansia perenne. Si tratta di calcio ai tempi del Coronavirus, soprattutto di calciomercato: come funzionerà?

Calciomercato, come funziona? Le possibilità

Il Napolinon si interroga più di tanto, lascia che il tempo faccia la sua opera. Schiarirà le idee e tutto sarà più chiaro, semplice e limpido. Infatti proprio quello che sta accadendo: un mese fa si pensava ai campionati annullati, ora si traccia la strada per finire la Serie A. Mica male. Certo, sanitariamente dovranno esserci un sacco di garanzia. Com'è giusto che sia. Ma dopo al campionato il pensiero va in automatico al mercato.

Cosa ne sarà? I trasferimenti potranno essere tra due paesi differenti? La risposta automatica sarebbe no, ma con la logica si arriva a pensare anche che - come ci saranno garanzie sanitarie per i campionati - ce ne saranno anche per i trasferimenti. Con il benestare del Governo italiano sia chiaro, si potranno trasferire i calciatori. Certamente, la paura e la preoccupazione la fa da padrone: difficile vedere trasferimenti oltre i 100 milioni di euro, ma certamente qualcosa di muoverà.

Nel caso del Napoli si pensa alla situazione di Allan: il brasiliano è da mesi che vuole partire (con il benestare del Napoli), ma ora rischia di rimanere un altro anno. Secondo quanto analizzato però il calciatore potrebbe riuscire a partire, forse una svalutazione minima del 5/10 % (tollerato dalla società). In ogni caso si tratta di un tesserano con scadenza a giugno 2023: in questo caso infatti viene in soccorso il contratto: il Napoli e il calciatore sono tutelati. Una botte di ferro anticalamità: sarà giugno o settembre (in caso di estensione del mercato). Allan partirà se lo vorrà, Covid-19 o no.