Carlo Alvino, giornalista, è intervenuto ai microfoni di RadioKiss KissNapoli per parlare del futuro di VictorOsimhen. Il nigeriano sembrerebbe molto vicino al Napoli, ma, secondo il giornalista, la squadra azzurra non sarebbe il top per l'attaccante del Lille. Secondo Alvino la Premier, per un 21enne, potrebbe essere l'ideale per crescere e diventare un top player.
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Alvino: “La scelta migliore per Osimhen è la Premier League, non il Napoli”
Carlo Alvino, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare del futuro di Victor Osimhen. Il nigeriano sembrerebbe molto vicino al Napoli, ma, secondo il giornalista, la squadra azzurra non sarebbe il top per...
LE PAROLE DI CARLO ALVINO
Queste le parole del giornalista CarloAlvino: "Apprezziamo molto le belle parole di Koulibaly. E' uno che si è integrato a Napoli, vive molto bene la città, sotto questo punto di vista è da fargli solo un plauso. I matrimoni per durare a lungo bisogna farli a 2, questa mi sembra la situazione ideale. Se non dovesse arrivare alcuna offerta irrinunciabile, allora si potranno fare discorsi diversi. Si fanno valutazioni con serenità, ma senza alcuna smania di andare via.
Osimhen? Rigetto con forza la tesi che puzzano di qualunquismo. Non ci troviamo di fronte ad un no perché magari non gli piace la città oppure la squadra. Siamo di fronte ad una valutazione che deve fare un ragazzo di 21 anni. Se l'aspirazione massima è diventare una stella, un top player, la Premier è la scelta migliore per lui. Napoli, purtroppo, non è il centro del mondo calcisticamente. A me piace che il ragazzo faccia le sue valutazioni, poi alla fine vedrete se sceglierà Napoli". ù
LE PAROLE DI KOULIBALY
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, soffermandosi su varie tematiche.
Lei ha ricevuto una telefonata di Osimhen, che le ha chiesto se Napoli è una città razzista: cosa le ha detto?
“È vero che mi ha chiamato. Abbiamo parlato del razzismo, gli ho detto che venendo a Napoli non avrà di questi problemi, sceglierà la città giusta. Anch’io ho provato l’amarezza dell’insulto razzista, ma mai a Napoli. L’ho tranquillizzato, gli ho detto che se dovesse venire, avrà la migliore scelta. Poi, il resto dovranno farlo i dirigenti”.
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